[Newsflash n. 72]

CDP Venture Capital SGR ha istituito un nuovo Fondo Rilancio, che investirà in Startup e PMI Innovative i 200 Mln€ stanziati dal Decreto Rilancio

Cdp Venture Capital sgr ha deliberato l’istituzione di un fondo, denominato Fondo Rilancio (“Fondo”), che ha accolto la dotazione di 200 milioni di euro, stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico, a sostegno delle startup e delle piccole-medie imprese innovative in Italia per consentire una ripartenza durante l’emergenza sanitaria causata dal virus Covid-19.

Queste risorse vengono assegnate in virtù di quanto previsto dall’art. 38 del decreto- legge n. 34/2020 (“Decreto Rilancio”). Tra le misure contenute nel Decreto Rilancio volte a supportare il venture capital, è stato previsto lo stanziamento di 200 milioni di euro aggiuntivi per il fondo a sostegno del venture capital per l’anno 2020. In particolare, tali risorse sono “finalizzate a sostenere investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, nonché mediante l’erogazione di finanziamenti agevolati, la sottoscrizione di obbligazioni convertibili, o altri strumenti finanziari di debito che prevedano la possibilità del rimborso dell’apporto effettuato, a beneficio esclusivo delle start-up innovative […] e delle pmi innovative […].” Il Fondo dovrà investire congiuntamente ad altri operatori (cd. “private capital”). Il Decreto ha demandato poi al Ministro dello Sviluppo Economico di individuare, mediante decreto ministeriale, le modalità di attuazione delle agevolazioni previste “ivi compreso il rapporto di co-investimento tra le risorse di cui al presente comma e le risorse di investitori regolamentati o qualificati”.

Il suddetto decreto attuativo, pubblicato lo scorso 19 novembre (“Decreto Attuativo”), stabilisce che “Il valore delle singole operazioni di investimento realizzate dal Fondo non potrà essere superiore a massimo quattro volte l’investimento effettuato dagli investitori regolamentati e/o dagli investitori qualificati […]”(art. 4 comma 2), prevedendo un limite complessivo pari ad un milione di euro per ogni singola startup o PMI finanziata.
Concluso il periodo di investimento, il patrimonio del Fondo dovrà risultare investito per il 70% in imprese in portafoglio nelle quali abbiano coinvestito investitori qualificati e, per il rimanente 30%, in imprese in portafoglio nelle quali abbiano coinvestito investitori regolamentati.
Il Decreto Attuativo prevede che gli investimenti iniziali nelle imprese target vengano effettuati mediante lo strumento del finanziamento convertendo, ovvero un prestito di tipo obbligazionario con distribuzione di azioni, e che gli investimenti successivi siano realizzati mediante investimenti di equity.

Ad ogni modo, il Fondo selezionerà in maniera indipendente i propri target di investimento tra le imprese già oggetto di interesse degli investitori qualificati e regolamentati, i quali dovranno provvedere a indicare le startup e le PMI innovative in cui intendono investire o in cui hanno investito negli ultimi 6 mesi precedenti al Decreto Rilancio. Le imprese target dovranno avere la propria sede legale, svolgere l’attività e i programmi di sviluppo futuri in Italia e rispettare i requisiti stabiliti dal Decreto Attuativo.
Tra le imprese segnalate avranno la precedenza, nei primi sei mesi, quelle che presentano alcune caratteristiche, quali: la conclusione con esito positivo del procedimento istruttorio per l’ammissione delle agevolazioni Smart&Start di Invitalia (solo per le startup innovative) e aver subito una riduzione dei ricavi nel primo trimestre 2020 di almeno il 30% rispetto allo stesso trimestre, o quello successivo, dell’anno precedente (sia per le PMI che per le startup innovative).

Queste nuove risorse testimoniano la fiducia che il Ministero dello Sviluppo Economico ripone in tutti gli operatori che operano con l’obiettivo di rendere il venture capital un ecosistema di crescita e di sviluppo della cultura imprenditoriale dell’Italia. L’approccio assunto con queste misure dimostrano altresì il convincimento che il rilancio dell’innovazione in Italia non può poi fare a meno di una solida rete di investitori qualificati e regolamentati che siano in grado di aiutare le startup e le PMI innovative nel loro percorso di sviluppo.

Per ogni ulteriore chiarimento e/o per assistenza sul tema di questa Newsflash potrete rivolgervi al vostro contatto di riferimento in Legália.


Contacts:

Vito Vittore
Partner

Massimiliano Silvetti
Partner

Elena Pagnoni
Partner

Tommaso Ceschia
Associate