[Newsletter n. 18]

La Commissione Europea adotta un pacchetto di misure per favorire il FinTech

Il 24 settembre 2020 la Commissione Europea ha adottato un nuovo Pacchetto di Finanza Digitale , che prevede alcune linee programmatiche per la finanza digitale oltre che proposte legislative relative alle criptoattività e la resilienza digitale. L’obiettivo è quello di rendere il settore finanziario della UE più competitivo facilitando l’accesso dei consumatori a prodotti finanziari innovativi e garantendo al tempo stesso la protezione degli stessi consumatori e la stabilità finanziaria.

La Commissione vuole così promuovere un’innovazione responsabile nel settore finanziario dell’Unione con regole più sicure per i consumatori e allo stesso tempo più favorevoli allo sviluppo digitale, attenuando al contempo i potenziali rischi in relazione alla protezione degli investitori, al riciclaggio di denaro e alla criminalità informatica.

Il Pacchetto per la Finanza Digitale della Commissione Europea comprende: una Strategia per la Finanza Digitale, una Strategia per i Pagamenti al Dettaglio, proposte di regolamenti in materia di criptoattività e resilienza operativa digitale.

1.Strategia per la Finanza Digitale

La  Strategia per la Finanza Digitale (COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI su una strategia di finanziamento digitale per l’UE) prevede delle linee guida programmatiche per  sostenere la trasformazione digitale della finanza in Europa nei prossimi anni, gestendone i rischi.

La Commissione ha individuato i seguenti obbiettivi:

  • ridurre la frammentazione del mercato unico digitale;
  • garantire che il quadro normativo dell’UE in materia di servizi finanziari sia adeguato all’era digitale, per applicazioni quali l’intelligenza artificiale e la blockchain;
  • promuovere la condivisione dei dati tra le imprese dell’Ue nel settore finanziario, mantenendo al contempo gli elevati standard dell’UE in materia di privacy e protezione dei dati;
  • garantire parità di condizioni tra i fornitori di servizi finanziari. La Commissione applicherà il principio “stessa attività, stessi rischi, stesse regole”: prevedendo il medesimo quadro normativo per gli operatori di mercato tradizionali (banche, assicurazioni e società di investimento) e per Fintechs e Bigtechs che forniscono pagamenti, risparmi, assicurazioni.

2.Proposte regolamentari in materia di criptoattività 

La Commissione propone una distinzione tra (a) criptoattività già regolate ai sensi della normativa UE e (b) altre criptoattività.

a) Le criptoattività già regolamentate rimangono soggette alla legislazione esistente. In aggiunta, la Commissione propone un regime pilota per le infrastrutture di mercato che intendono negoziare e regolare le transazioni di strumenti finanziari sotto forma di criptoattività, “Regolamento sulle infrastrutture di mercato DLT” (Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo ad un regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia di registro distribuito).

L’obbiettivo è quello di sviluppare un mercato secondario per gli strumenti finanziari tokenizzati e promuovere l’adozione della tecnologia di registro distribuito (DLT) nell’area di negoziazione e post-negoziazione . Questo regime pilota pilota rientra nel cosiddetto approccio “sandbox“, uno spazio di sperimentazione in ambiente controllato, che consente deroghe temporanee ai requisiti specifici previsti dalla legislazione dell’UE (MiFID II, CSDR): in tal modo, le autorità di regolamentazione potranno acquisire esperienza sull’uso della tecnologia registro distribuito nelle infrastrutture di mercato e adoperarsi per gestire i rischi, offrire protezione agli investitori, garantire l’integrità del mercato e la stabilità finanziaria.

b) Per tutte le criptoattività non disciplinate dalla legislazione vigente sui servizi finanziari e i token di moneta elettronica, comprese le criptoattività garantite da attività (cosiddette “stablecoins“), la Commissione propone uno specifico regolamento sui mercati di criptoattività, cd. “MiCA” (Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo ai mercati delle criptoattività e recante modifica della Direttiva (EU) 2019/1937).

L’obiettivo del Regolamento MiCA è quello di fornire chiarezza e certezza giuridica in materia di criptovalute che non rientrano nell’ambito di applicazione della legislazione vigente in materia di servizi finanziari e di stabilire regole uniformi per i fornitori e gli emittenti di criptovalute  nella UE. Il regolamento proposto sostituirà le normative nazionali esistenti applicabili alle criptoattività e stabilirà norme specifiche per gli stablecoins. Le nuove regole permetteranno agli operatori autorizzati in uno Stato membro di fornire i loro servizi in tutta la UE (“regime del passaporto”). Gli emittenti di criptoattività significative garantite da attività (i cosiddetti “stablecoins” globali) dovranno essere soggetti a requisiti più severi in termini di capitale, diritti degli investitori e supervisione.

3.Proposta regolamentare sulla resilienza operativa digitale

La digitalizzazione e la resilienza operativa sono due facce della stessa medaglia: la crescente dipendenza del settore finanziario dal software e dai processi digitali offre opportunità ma allo stesso tempo espone il settore ai rischi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) interessano oggi più che mai anche i mercati finanziari. Di conseguenza, sono necessari sforzi a livello comunitario affinché tutti i partecipanti al sistema finanziario siano salvaguardati per mitigare gli attacchi informatici e gli altri rischi. A tal fine, la Commissione propone una legge sulla resilienza operativa digitale, cd. “Regolamento DORA” (Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla resilienza operativa digitale per il settore finanziario e che modifica i regolamenti (EC) No 1060/2009, (EU) No 648/2012, (EU) No 600/2014 and (EU) No 909/2014)).

Il Regolamento DORA si pone come obiettivo quello di creare un impianto che faccia sì che le imprese interessate siano in grado di resistere a tutti i tipi di pericoli e minacce legate alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). Le misure proposte sono volte quindi all’armonizzazione e snellimento delle norme esistenti (limitate) sulla gestione del rischio ICT e sulla segnalazione di incidenti legati alle ICT. Vengono introdotte nuove regole su misura per i test digitali, la condivisione delle informazioni e la gestione del rischio di terzi ICT, ed è previsto un quadro di sorveglianza per monitorare il rischio digitale dei fornitori di servizi ICT critici di terzi, come i fornitori di servizi di cloud computing.

Per garantire la coerenza con i requisiti di gestione del rischio ICT applicabili al settore finanziario, il Regolamento DORA si applicherà a 20 tipi di soggetti finanziari regolamentati nell’Unione Europea. Ciò dovrebbe facilitare un’applicazione omogenea e coerente di tutte le componenti di gestione del rischio nelle aree correlate all’ICT, salvaguardando la parità di condizioni tra i soggetti finanziari in relazione ai loro obblighi normativi, riconoscendo la naturale presenza di differenze significative in termini di dimensioni, profili aziendali o esposizione al rischio digitale tra le varie entità finanziarie.

Nell’ottica di migliore armonizzazione, la Commissione ha anche proposto un adeguamento della regolamentazione esistente, modificando le direttive sui servizi finanziari per introdurre riferimenti incrociati al DORA e aggiornare le deleghe per l’elaborazione di standard tecnici. (Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica delle direttive 2006/43/CE, 2009/65/CE, 2009/138/UE, 2011/61/UE, UE/2013/36, 2014/65/UE, (UE) 2015/2366 e UE/2016/2341)

4.Strategia per i Pagamenti al Dettaglio

La Commissione ha presentato la Strategia per I Pagamenti al Dettaglio  (COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI relativa a una strategia in materia di pagamenti al dettaglio per l’UE) con l’obiettivo di rendere le transazioni online più sicure e convenienti e, di realizzare un sistema di pagamenti al dettaglio completamente integrato nell’UE, comprese le soluzioni di pagamento transfrontaliero istantaneo.

La Commissione ha identificato i seguenti obbiettivi:

  • promuovere mercati dei pagamenti al dettaglio innovativi e competitivi (favorendo soluzioni di open-banking; assicurando che il quadro giuridico copra tutti gli attori rilevanti dell’ecosistema dei pagamenti, comprese le imprese tecnologiche; allineando ulteriormente il quadro giuridico dell’UE per i pagamenti al dettaglio (PSD2 e EMD2); garantendo un elevato livello di protezione dei consumatori);
  • promuovere sistemi di pagamento al dettaglio efficienti e interoperabili e altre infrastrutture di supporto (garantendo l’accesso diretto degli operatori non bancari a tutti i sistemi di pagamento; rivedendo la legislazione esistente; eliminando le restrizioni di accesso alle infrastrutture tecniche essenziali per facilitare i pagamenti mobili senza contatto)
  • promuovere pagamenti internazionali efficienti (sostenendo pagamenti internazionali più economici; adottando standard di messaggistica globale; favorendo i collegamenti tra sistemi di pagamento in diverse giurisdizioni; riducendo i tempi di elaborazione delle transazioni e aumentando la trasparenza attraverso l’azione normativa; incoraggiando le iniziative regionali di pagamento attraverso la politica di sviluppo dell’UE)

Conclusioni

Il Pacchetto di Finanza Digitale è stato emanato a seguito di diverse consultazioni, frutto dell’iniziativa Digital Finance Outreach e, come dichiarato nel comunicato stampa che accompagna la pubblicazione del Pacchetto di Finanza Digitale, “sarà fondamentale per sostenere la ripresa economica dell’UE, in quanto aprirà nuove vie per canalizzare i finanziamenti alle imprese europee, svolgendo al tempo stesso un ruolo chiave nella realizzazione dell’European Green Deal  and the New Industrial Strategy for Europe”.

La rilevante portata dell’iniziativa è di chiara evidenza per ampiezza, ambizione e favore di mercato. L’Unione Europea si schiera in prima linea per mantenere il mercato finanziario interno al passo con i tempi.

Legália continuerà a monitorare i futuri sviluppi in materia di FinTech. Nel frattempo,  rimaniamo a disposizione per chiarimenti e assistenza in relazione all’oggetto di questa NewsLetter.


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