L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) ha pubblicato la Newsletter n.2- 2022 “Le segnalazioni di operazioni sospette- 2 semestre 2021”.

In questo periodo la UIF ha ricevuto 69.401 SOS, completando un anno di crescita vigorosa delle segnalazioni, in aumento del 15,2% rispetto al secondo semestre del 2020. Le SOS complessivamente ricevute nel 2021 si attestano quindi a 139.524 unità (+23,3% rispetto all’anno precedente), mentre le analizzate sono 138.482, in aumento del 21,9%.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 20 gennaio 2022, il Regolamento delegato (UE) 2022/76 che integra il Regolamento (UE) 2019/2033 (Investment Firms Regulation– IFR) del per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione (RTS) che specificano gli adeguamenti dei coefficienti del fattore K «flusso di negoziazione giornaliero» (K-DTF).

Il flusso di negoziazione giornaliero (DTF) è calcolato sulla base del volume delle transazioni. Le circostanze che determinano volumi di negoziazione più elevati possono pertanto costringere le imprese di investimento che negoziano per conto proprio, compresi i market maker, a ridurre le loro attività di negoziazione. Ciò potrebbe comportare un rischio di riduzione della liquidità del mercato, con potenziali rischi per la stabilità finanziaria. Di conseguenza, a seguito di tali circostanze, i coefficienti del K-DTF dovrebbero essere adeguati in modo da non disincentivare le attività di negoziazione. Se le circostanze determinano un volume di negoziazione inferiore, tali considerazioni non si applicano e, di conseguenza, gli adeguamenti dei coefficienti del K-DTF dovrebbero basarsi unicamente sui volumi delle negoziazioni che si verificano nei periodi di elevata volatilità.

L’ESMA sta lanciando un’azione di vigilanza comune (CSA) con le autorità nazionali competenti (NCA) sulla valutazione degli OICVM e dei fondi di investimento alternativi (FIA) aperti nell’UE .

Il CSA mira a valutare la conformità dei soggetti vigilati con le disposizioni pertinenti relative alla valutazione nei quadri OICVM e AIFMD, in particolare la valutazione delle attività meno liquide, e sarà condotto per tutto il 2022.

Il CSA si concentrerà sui gestori autorizzati di OICVM e FIA ​​aperti che investono in attività meno liquide, ad esempio: azioni non quotate, obbligazioni prive di rating, debito societario, immobili, obbligazioni ad alto rendimento, mercati emergenti, azioni quotate non attivamente negoziate, prestiti bancari .

Le attuali condizioni economiche sottolineano l’importanza di valutare i rischi di valutazione che possono rappresentare una potenziale minaccia per la stabilità finanziaria e questo esercizio è della massima importanza per affrontare efficacemente questo rischio a livello dell’UE.