Consob, la Comisión Nacional del Mercado de Valores (CNMV – Spagna), l’Autorité des marchés financiers (AMF – Francia) e la Finanzmarktaufsicht (FMA – Austria) hanno pubblicato le loro priorità-chiave (key priorities) nell’ambito del dibattito sull’approccio macroprudenziale alle gestioni patrimoniali e in vista della prossima consultazione della Commissione europea su questo tema

Le autorità di Italia, Spagna, Francia e Austria hanno individuato cinque priorità.

Le prime tre riguardano misure di breve e medio termine, mentre le altre andrebbero approfondite nel lungo termine:

  • garantire un’ampia disponibilità e un maggiore utilizzo degli strumenti di gestione della liquidità (Liquidity Management Tools – LMT) in tutti i tipi di fondi aperti (Open-Ended Funds -OEF): la recente revisione della direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi (Alternative Investment Fund Manager Directive) consentirà un significativo progresso nell’adozione di LMT, sebbene le misure di secondo livello siano ancora in fase di elaborazione;
  • vietare la contabilizzazione a costi ammortizzati dei fondi comuni del mercato monetario (Money Market Funds): la contabilizzazione a costi ammortizzati è intrinsecamente dannosa per la stabilità finanziaria, equivale a fornire false dichiarazioni agli investitori, facendo loro credere di godere di uno stabile valore patrimoniale netto (Net Asset Value – NAV) e incentiva i first movers;
  • dovrebbero essere anche previsti stress test sistematici intesi a comprendere meglio le vulnerabilità di ciascun gruppo di gestione patrimoniale e le sue interconnessioni con altri partecipanti al sistema finanziario;
  • introdurre un approccio di vigilanza realmente consolidato per ciò che concerne i grandi gruppi di gestione patrimoniale transfrontalieri: poiché i loro team e fondi sono attualmente soggetti al controllo di autorità nazionali diverse, garanti della concorrenza in diversi Paesi, la creazione di un collegio di vigilanza su questi gruppi determinerebbe rilevanti benefici sia in periodi di stress che in normali condizioni di mercato;
  • Creare un data hub integrato e condiviso dalle autorità di vigilanza dei mercati e dalle banche centrali, che risponda alle esigenze di entrambi, sia per quanto concerne la vigilanza quotidiana che gli esercizi di stress-test.

L’EIOPA ha pubblicato un rapporto che analizza come le imprese assicurative nell’UE hanno implementato il nuovo standard contabile assicurativo IFRS 17 nonché le sinergie e le differenze nel calcolo delle passività assicurative con il quadro Solvency II

Nel gennaio 2023 l’IFRS 17 è diventato il nuovo principio contabile internazionale per i contratti assicurativi, in sostituzione del precedente standard ad interim, l’IFRS 4.

L’obiettivo di questa transizione è migliorare l’affidabilità e la trasparenza dei bilanci e ridurre le differenze metodologiche attraverso l’armonizzazione.

Il rapporto si basa sui bilanci semestrali 2023 di un campione di 53 gruppi (ri)assicurativi di 17 Stati membri.