L’IVASS ha ordinato l’oscuramento dei seguenti siti web:

L’International Organization of Securities Commissions (IOSCO) ha pubblicato il proprio Workplan aggiornato al 2024, con il Programma di lavoro biennale complessivo dell’ente (Work Program 2023/24)

La Bank for International Settlements (Banca dei regolamenti internazionali – BIS) ha pubblicato un documento di approfondimento del Dipartimento economico e monetario sul c.d. sistema finanziario “Finternet”

Nel documento pubblicato viene delineata una visione di Finternet come quella di un ecosistema finanziario multiplo ed interconnesso, proprio come Internet: si sostiene in particolare un approccio incentrato sull’utente, che abbassi le barriere tra i servizi e i sistemi finanziari, promuovendone così l’accesso per tutti.

Il sistema immaginato sfrutta tecnologie innovative come la tokenizzazione e i ledger (portafogli) unificati, sostenuti da un solido quadro economico e normativo, per ampliare drasticamente la gamma e la qualità dei servizi finanziari.

Questa integrazione mira a promuovere una maggiore partecipazione, offrire servizi più personalizzati e migliorare la velocità e l’affidabilità, il tutto riducendo i costi per gli utenti finali.

La maggior parte della tecnologia necessaria per realizzare questa visione, secondo gli autori, già esiste e sta migliorando rapidamente, grazie agli sforzi compiuti in tutto il mondo.

Il presente documento fornisce quindi un’idea su come incorporare caratteristiche tecniche chiave quali interoperabilità, verificabilità, programmabilità, immutabilità, finalità, evoluzione, modularità, scalabilità, sicurezza e privacy, e su come incorporare diverse norme di governance.

La realizzazione di questa visione richiede una collaborazione proattiva tra autorità pubbliche e istituzioni del settore privato: il documento è quindi un invito all’azione per questi enti, affinché creino una solida base che possa aprire la strada ad un ecosistema finanziario universale, unificato e incentrato sull’utente, che entri nell’era digitale e sia inclusivo, innovativo, partecipativo, accessibile e conveniente, senza lasciare indietro nessuno.

EBA, EIOPA e BCE hanno stabilito un quadro di governance comune per la collaborazione sullo standard DPM 2.0 (c.d. “alleanza DPM”), tramite un memorandum d’intesa firmato congiuntamente da EBA, BCE ed EIOPA

Insieme all’istituzione di un Joint Bank reporting Committee (JBRC) tra l’EBA e la BCE, questa alleanza rappresenta un ulteriore passo avanti nel processo di costruzione di un sistema di reporting integrato.

Il Data Point Model (DPM) è il dizionario dei dati che fornisce la rappresentazione strutturata dei dati richiesti a fini regolamentari dall’EBA. Comprende i suoi processi normativi e integra i dati di diversi standard tecnici e linee guida dell’EBA.

L’alleanza DPM si pone l’obbiettivo di:

  • facilitare la definizione e lo scambio di dati normativi all’interno del settore finanziario
  • incrementare l’efficienza e a evitare la duplicazione degli sforzi
  • promuovere processi più efficienti per la definizione e la comunicazione dei requisiti di segnalazione e per la raccolta e lo scambio di dati e metadati tra gli enti segnalanti, le autorità nazionali e le autorità europee;
  • facilitare le buone pratiche nella definizione e nello scambio di dati e informazioni di segnalazione normativa.