Le linee guida così come modificate rafforzano ulteriormente il legame tra la rischiosità di un ente creditizio e quanto deve contribuire ai fondi DGS che saranno utilizzati per rimborsare i depositanti in caso di fallimento della loro banca.
Gli orientamenti armonizzano la metodologia per il DGS per raccogliere i contributi dagli enti creditizi in proporzione alla loro rischiosità.
A seguito di un esame approfondito dell’applicazione delle Linee guida esistenti nel periodo 2015-2021, l’EBA ha deciso di rivedere le stesse, al fine di rafforzare il legame tra la rischiosità di un ente creditizio e i suoi contributi al fondo DGS.
Le modifiche più sostanziali alle linee guida esistenti includono:
  • fissare soglie minime per la maggior parte degli indicatori di rischio fondamentali, in linea con i requisiti normativi minimi applicabili, e adeguare le loro ponderazioni minime per riflettere meglio le prestazioni degli indicatori nella misurazione del rischio per gli DGS;
  • introdurre un miglioramento tecnico-matematico alla formula di determinazione del fattore di aggiustamento per il rischio di ciascun ente aderente che garantisca un rapporto costante tra la rischiosità degli enti e i loro contributi DGS;
  • specificando come contabilizzare i depositi in cui la copertura DGS è soggetta a incertezza. È il caso, ad esempio, dei depositi soggetti a un regolamento successorio, e anche quando i fondi dei clienti sono depositati presso una banca da un altro istituto finanziario. Tale specificazione assicurerà un più stretto allineamento tra l’importo dei depositi coperti di un ente creditizio e i suoi contributi;
  • introducendo la possibilità per gli DGS di utilizzare un approccio basato sulle azioni per raccogliere contributi che incentivi le banche a ridurre la loro rischiosità anche dopo che il fondo DGS ha raggiunto il suo livello obiettivo di contributi;
  • chiarire le modalità di raccolta dei contributi a seguito dell’utilizzo dei fondi DGS.
Infine, l’EBA ha snellito e semplificato la formulazione delle Linee guida.
I PPS sono strumenti, finanziati dall’industria assicurativa, considerati di ultima istanza per assicurare livelli minimi di tutela ai consumatori nei casi di insolvenza di un’impresa di assicurazione.
L’Issues Paper fornisce una panoramica aggiornata delle pratiche globali riguardanti i fondi di garanzia a tutela degli assicurati e il loro ruolo nella risoluzione delle crisi assicurative e in una serie di attività correlate.
Il documento descrive le pratiche attuali per i PPS e vuole essere una guida per i paesi che intendono istituire un PPS o modificare un PPS esistente.
Il presente documento è stato elaborato a seguito dell'”Issues Paper on Policyholder Protection Schemes” pubblicato nell’ottobre 2013.
Si basa sugli sviluppi successivi, come l’adozione della serie rivista di Insurance Core Principles (ICPs) e del Common Framework for the Supervision of Internationally Active Insurance Groups (ComFrame) nel novembre 2019.
La consultazione avrà termine il 14 aprile 2023.