In un complesso sistema finanziario globale con crescenti interconnessioni transfrontaliere, le entità note come società veicolo svolgono un ruolo importante. Le imprese multinazionali costituiscono società veicolo per convogliare i propri investimenti finanziari, aumentare l’accesso a più mercati finanziari e organizzare le loro attività materiali e immateriali a livello globale. Le società veicolo sono diventate sempre più rilevanti nelle statistiche esterne, in quanto possono assumere la forma di entità finanziarie specializzate o, più recentemente, anche di entità non finanziarie specializzate costituite da imprese multinazionali per gestire diritti di proprietà intellettuale, ricerca e sviluppo, commercio e altre attività nell’ambito di una strategia di massimizzazione finanziaria e dei profitti a livello di gruppo.
Le informazioni statistiche relative alle società veicolo consentirebbero all’Eurosistema di comprendere meglio il ruolo di tali entità nel sistema economico e finanziario dell’area dell’euro. In particolare, le informazioni statistiche sull’attività delle società veicolo negli Stati membri la cui moneta è l’euro con un’elevata concentrazione di società veicolo consentirebbero all’Eurosistema di analizzare ed interpretare le interconnessioni transfrontaliere dai flussi e dalle posizioni delle società veicolo e di valutare i rischi finanziari ed economici associati ai fini delle analisi sulla stabilità finanziaria. Tuttavia, sebbene le informazioni statistiche sulle società veicolo, in quanto unità istituzionali, siano già raccolte a livello nazionale, non sono segnalate separatamente alla BCE.
Con il presente Indirizzo viene quindi modificato  l’indirizzo 2012/120/UE (BCE/2011/23 ) al fine di introdurre la segnalazione trimestrale dalle banche centrali nazionali (BCN) alla BCE delle informazioni statistiche sulle società veicolo.
La prima trasmissione dei dati sull’attività delle società veicolo introdotta dal presente Indirizzo ha luogo a marzo 2023, per quanto riguarda i dati per il quarto trimestre del 2022.
Il termine per la trasmissione dei dati trimestrali del periodo a decorrere dal primo trimestre 2020 è fissato per settembre 2023.
L’ESMA riconosce il costo umano dell’aggressione militare russa contro l’Ucraina e le sfide significative per le attività commerciali e gli effetti sul sistema economico e finanziario globale posti dall’invasione. La dichiarazione, con l’obiettivo di promuovere la protezione degli investitori e la convergenza, fornisce messaggi generali ai gestori di fondi, comprese linee guida di alto livello su:
  • l’azione appropriata in caso di esposizioni verso attività russe, bielorusse e ucraine, date le incertezze di valutazione e liquidità;
  • il processo che i gestori dei fondi dovrebbero seguire quando valutano queste attività; e
  • se si può considerare l’utilizzo di tasche laterali o accordi simili per separare queste attività.
L’ESMA ha pubblicato sei relazioni finali  sul regime di risoluzione delle controparti centrali (CCP) ai sensi del regolamento sul recupero e la risoluzione delle controparti (CCPRRR).

Le relazioni finali stabiliscono proposte di standard tecnici di regolamentazione (RTS) su:
  • il contenuto dei piani di risoluzione delle CCP;
  • collegi di risoluzione;
  • valutazione delle attività e passività delle CCP in risoluzione; e
  • tutele per clienti e clienti indiretti.
Le relazioni finali riguardano anche le linee guida sulle circostanze in cui si ritiene che una controparte centrale sia in dissesto o a rischio di dissesto, nonché sulla metodologia per valutare ciascun contratto prima della risoluzione.
Gli orientamenti e le norme RTS proposti dall’ESMA forniscono ulteriori dettagli sul CCPRRR volti a guidare le autorità di risoluzione nello sviluppo di piani di risoluzione efficaci. L’obiettivo generale delle relazioni dell’ESMA è di contribuire alla preparazione del mercato in generale e nell’improbabile eventualità che una controparte centrale riesca a risolvere.
L’ESMA ha presentato le relazioni finali sugli RTS alla Commissione europea, che ora ha tre mesi per decidere se approvare gli standard proposti ai sensi di un regolamento delegato.
L’obiettivo del progetto di ITS è fornire uno standard comune per le transazioni di NPL in tutta l’UE consentendo il confronto tra paesi e riducendo così le asimmetrie informative tra i venditori e gli acquirenti di NPL.

Modelli comuni, compresi i campi dati con le loro definizioni e caratteristiche stabilite nel progetto di ITS, faciliterebbero le vendite di NPL sui mercati secondari, aumenterebbero l’efficienza di tali mercati e ridurrebbero le barriere all’ingresso per i piccoli enti creditizi e i piccoli investitori che desiderano concludere transazioni.
Le bozze di ITS sono costruite attorno ai modelli da utilizzare per la fornitura delle informazioni prestito per prestito in merito alle controparti relative agli NPL, alle caratteristiche contrattuali del prestito stesso, alle eventuali garanzie e garanzie fornite con le relative procedure esecutive e allo storico di incasso e rimborso calendario del prestito. I modelli delle transazioni NPL sono inoltre integrati da un glossario dei dati e dalle istruzioni per la compilazione dei modelli.
La consultazione terminerà il 31 agosto 2022.