Il gruppo di lavoro sui tassi privi di rischio in euro ha pubblicato le sue raccomandazioni che riguardano gli eventi che farebbero scattare i fallback nei contratti legati all’EURIBOR nonchè i tassi di fallback dell’EURIBOR basati su €STR (tassi che potrebbero essere utilizzati se viene fatto scattare un fallback).

Il gruppo di lavoro ha anche pubblicato raccomandazioni per gli eventi di attivazione permanente e pre-cessazione dell’EURIBOR. Sebbene non vi sia attualmente alcun piano per interrompere l’EURIBOR, lo sviluppo di un linguaggio di fallback più robusto previene il rischio di una potenziale interruzione permanente ed è in linea con il regolamento UE sui benchmark.

Le raccomandazioni finali tengono conto degli esiti delle due consultazioni condotte a livello di mercato sulle bozze di raccomandazioni per i tassi di riserva all’EURIBOR. La BCE evidenzia anche che l’ESMA, come previsto dal regolamento sui benchmark, supervisionerà l’amministratore dell’EURIBOR a partire dal 2022.

IOSCO ha pubblicato un documento che analizza l’applicazione da parte dei paesi aderenti del quadro normativo previsto dalle sue Raccomandazioni del 2015 sui Business Continuity Plans (BCP) per i mercati e per gli intermediari.

In particolare, IOSCO evidenzia che 13 paesi su 33 hanno attuato pienamente e coerentemente le suddette raccomandazioni, con particolare riferimento:

  • Ai piani di continuità operativa relativamente alle funzioni esternalizzate;
  • all’ obbligo di condurre una revisione regolare degli accordi BCP in risposta a cambiamenti aziendali sostanziali.

Sul punto, il documento raccomanda che i membri includano nei loro quadri normativi:

  • i poteri necessari affinché l’autorità di regolamentazione stabilisca e applichi i requisiti per le sedi di negoziazione e gli intermediari quando stabiliscono, mantengono e aggiornano i BCP;
  • sistemi di emergenza o di ripristino di emergenza per il comparto IT;
  • norme atte a garantire sufficiente chiarezza sulla governance e responsabilità dei consigli di amministrazione in relazione ai sistemi di emergenza.

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.112 del 12-05-2021) il decreto 26 aprile 2021 del MEF contenente i nuovi elenchi dei Paesi tenuti allo scambio automatico di informazioni sui conti finanziari.

Le liste aggiornate sono quelle riportate nell’Allegato C e nell’Allegato D al decreto 28 dicembre 2015, che ha dato attuazione alla legge n. 95/2015 e alla direttiva n.  2014/107/Ue (cd. DAC 2).

Nella prima lista sono elencati 79 Stati, con la new entry della giurisdizione di Curaçao, l’isola caraibica che è nazione costitutiva dei Paesi bassi.

Nell’elenco riportato all’allegato D sono invece arrivati  a 112 i Paesi partecipanti, con l’ultima aggiunta di Nuova Caledonia e Perù.