Nel 2020, quasi tutti i sistemi di garanzia dei depositi (DGS) nell’UE, Islanda, Liechtenstein e Norvegia hanno aumentato di oltre il 12% i mezzi finanziari disponibili (AFM) per rimborsare i depositanti in caso di fallimento bancario. Nello stesso periodo, i depositi coperti nel SEE sono cresciuti dell’8,6%, il doppio del tasso di crescita annuale dei quattro anni precedenti. I forti aumenti dei depositi coperti nell’anno della pandemia aumentano la probabilità che siano richiesti maggiori contributi da parte dell’industria nei prossimi anni per raggiungere il livello dello 0,8% di AFM ai depositi coperti. Infatti, nonostante l’aumento del AFM dei DGS, l’importo relativo del AFM ai depositi coperti è aumentato solo leggermente.
L’EBA ha pubblicato la fase 1 del suo reporting framework v3.1.
Il pacchetto tecnico supporta l’implementazione del framework di reporting fornendo specifiche standard e include le regole di convalida, il Data Point Model (DPM) e le tassonomie XBRL per v3.1. In particolare, il pacchetto tecnico copre i nuovi obblighi di segnalazione per le imprese di investimento (ITS sulla segnalazione delle imprese di investimento).
Il Quaderno si propone di analizzare il Data space sotto il profilo dell’oggetto (i dati), dei soggetti (vecchi e nuovi), delle responsabilità e dei diritti, ma solo dopo aver messo a fuoco la cornice regolamentare rilevante, che costituisce il perno essenziale e imprescindibile per mappare e di esprimere linee di policy anche in tema di portabilità di dati.
Nella Prima Parte, il Quaderno si concentra sul quadro normativo affrontando i limiti della matrice regolatoria disegnata negli anni ‘90 e i profili di tecnologia regolatoria necessari per cogliere i cambiamenti e ripensare il quadro normativo in un’ottica di cooperazione tra autorità nazionali e coordinamento fra i diversi ordinamenti nazionali, e con l’obiettivo di contemperare gli interessi in gioco e tutelare i diritti fondamentali. Nella Seconda Parte, invece, le questioni della portabilità e della condivisione dei dati sono analizzate con riferimento ai flussi informativi e ai soggetti coinvolti, sotto il duplice aspetto degli ambiti di responsabilità degli attori e delle ricadute in punto di tutela dei clienti e degli investitori.
il Quaderno propone un solido approccio ricostruttivo e sistematico per inquadrare le nuove sfide e intercettare i rischi associati alla trasformazione digitale con particolare riferimento alla disciplina inerente ai flussi di dati. In tal ambito, infatti, la migrazione dei servizi finanziari verso ambienti sempre più digitali e caratterizzati da una normativa frammentaria e settoriale, rischia di sfociare in vuoti di tutela che a loro volta rischiano di minare la fiducia nel sistema finanziario e nella sua stabilità.
Il Quaderno fornisce gli strumenti per scongiurare tali eventualità all’insegna della chiarezza ricostruttiva, della certezza giuridica e dei principi generali, così salvaguardando la protezione degli investitori e l’integrità del mercato.