L’ESMA ha pubblicato il Rapporto finale sulla revisione degli obblighi di comunicazione dei dati di transazione e di riferimento ai sensi del MiFIR.

Il Rapporto contiene raccomandazioni e possibili modifiche legislative a MiFID II e MiFIR al fine di semplificare gli attuali regimi di segnalazione garantendo la qualità e l’usabilità dei dati segnalati. In particolare le modifiche proposte riguardano:

  • La sostituzione del concetto di negoziazione in una sede di negoziazione (TOTV) con l’approccio SI per i derivati ​​OTC, tenendo conto delle conclusioni della relazione finale dell’ESMA sul regime di trasparenza per gli strumenti non rappresentativi di capitale e l’obbligo di negoziazione per i derivati;
  • La rimozione dell’indicatore di vendita allo scoperto;
  • L’allineamento con i regimi di segnalazione MAR, EMIR e il regolamento sui parametri di riferimento;
  • La dipendenza da standard internazionali, inclusi LEI, ISIN e CFI; e
  • L’inclusione di tre elementi di dati aggiuntivi, in particolare, si tratta di indicatori per: programmi di riacquisto; informazioni sulle categorie di clienti MiFID II; e transazioni relative a ordini aggregati.

L’ESMA ha aggiornato le sue Q&A sull’applicazione della direttiva UCITS.

L’ESMA ha aggiunto due nuove Q&A inerenti alle linee guida sulle commissioni di performance negli OICVM e su alcuni tipi di FIA (“le linee guida”). Le domande e risposte forniscono chiarimenti sulla cristallizzazione delle commissioni di performance e sulla tempistica dell’applicazione del periodo di riferimento della performance.

L’ESMA ha aggiornato le sue Q&A sull’applicazione della direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi (AIFMD).

L’ESMA ha aggiunto due nuove Q&A sulle linee guida dell’ESMA sulle commissioni di performance negli OICVM e su alcuni tipi di FIA (“le linee guida”). Le domande e risposte forniscono chiarimenti sulla cristallizzazione delle commissioni di performance, sulla tempistica dell’applicazione del periodo di riferimento della performance e sul campo di applicazione delle linee guida per quanto riguarda gli ELTIF.

L’ESMA ha pubblicato la sua risposta alla richiesta di informazioni dell’International Accounting Standards Board (IASB) sulla revisione post-implementazione degli IFRS 10, 11 e 12.

Il rapporto attinge all’esperienza delle forze dell’ordine europee dal 2014 e si basa su una revisione di un campione di 65 emittenti relativi agli esercizi finanziari 2017, 2018 e 2019. Nel rapporto è inclusa una relazione che  fornisce una panoramica dell’attuazione dei tre standard da parte degli emittenti europei.

L’ESMA ha pubblicato una dichiarazione relativa all’applicazione dei requisiti di trasparenza da parte degli emittenti del Regno Unito con titoli ammessi alla negoziazione nei mercati regolamentati dell’UE ai sensi della direttiva sulla trasparenza.

Dal 1 ° gennaio 2021, gli emittenti del Regno Unito possono utilizzare gli International Financial Reporting Standards (IFRS), approvati dall’UE, o emessi dall’International Accounting Standards Board (IASB), tra gli altri principi contabili, quando rispettano i loro obblighi della direttiva sulla trasparenza per il bilancio consolidato e il bilancio individuale delle singole entità.

Gli emittenti del gruppo del Regno Unito possono anche utilizzare i GAAP del Regno Unito quando ottemperano ai loro obblighi per i bilanci delle singole società madri. In particolare, nel fornire informazioni sul calcolo dei dividendi e, ove applicabile, sui requisiti patrimoniali minimi.

Le Autorità Nazionali, ai sensi della direttiva sulla trasparenza, possono esentare gli emittenti del Regno Unito dall’applicazione del diritto dell’UE a condizione che il diritto interno stabilisca requisiti equivalenti. Poiché gli emittenti britannici non sono più soggetti al diritto dell’UE, i quadri contabili utilizzati dagli emittenti britannici quando pubblicano le loro relazioni finanziarie in conformità con la direttiva sulla trasparenza dovrebbero essere controllati dalle Autorità Nazionali.

L’ESMA ha emesso una  dichiarazione pubblica  per promuovere l’azione coordinata delle autorità nazionali competenti
La dichiarazione si riferisce alla sospensione temporanea dell’obbligo per le sedi di esecuzione di mettere a disposizione del pubblico i dati relativi alla qualità dell’esecuzione delle operazioni nelle loro sedi (RTS 27 Reports).

L’ESMA ha aggiornato le sue Q&A  sul regolamento sui benchmark dell’UE (BMR).

Le domande e risposte chiariscono le disposizioni transitorie applicabili per i parametri di riferimento di paesi terzi come stabilito nel BMR.

L’IVASS pubblica il Bollettino di Vigilanza – Anno IX – N. 2 relativo a Febbraio 2021

L’Arbitro Bancario e Finanziario ha reso noto, con un comunicato del 30 marzo 2021, che a partire dal 1° aprile 2021, nei casi in cui il ricorso debba essere presentato in modalità cartacea potrà essere utilizzata, per la relativa trasmissione, anche la posta elettronica certificata (PEC).

L’ABF ricorda che la presentazione in modalità cartacea è consentita soltanto per i ricorsi presentati nei confronti di:

  • due o più intermediari;
  • un intermediario estero che opera in Italia in regime di libera prestazione di servizi;
  • un confidi ai sensi dell’art. 112, comma 1, del TUB.

In caso di utilizzo della modalità cartacea, il “modulo di ricorso” potrà quindi essere inviato, unitamente a tutta la documentazione, per posta, PEC o via fax alla Segreteria tecnica competente o a qualsiasi Filiale della Banca d’Italia oppure tramite consegna a mano presso una Filiale della Banca d’Italia aperta al pubblico.

L’European Repo and Collateral Council (ERCC) di ICMA ha pubblicato una versione aggiornata della Guida dell’ERCC sulle best pratices nel mercato europeo dei pronti contro termine.

Gli aggiornamenti mirano a migliorare i processi relativi alla gestione della liquidità infragiornaliera e all’efficienza degli accordi.

Gli aggiornamenti hanno ad oggetto chiarimenti in materia di:

  • limiti alle transazioni;
  • compensazione parziale;
  • strumenti di liquidazione parziale automatica;
  • strutture di sospensione e rilascio offerte dai depositari centrali di titoli (CSD).