L’EBA ha pubblicato un elenco rivisto delle regole di convalida incluse nei suoi standard tecnici di attuazione (ITS) sulla segnalazione di vigilanza. In tale occasione sono state evidenziate le regole che sono state disattivate per non correttezza o per problemi informatici. Le autorità competenti in tutta l’UE sono informate che i dati presentati in conformità con questi ITS non dovrebbero essere convalidati formalmente rispetto alla serie di regole disattivate.

L’EBA ha pubblicato il rapporto sulle tendenze dei consumatori per il 2020/2021. Il rapporto identifica questioni di attualità, tra cui prestiti irresponsabili, valutazioni del merito creditizio e digitalizzazione, affrontate di recente, così come questioni su cui l’EBA ha iniziato a lavorare più di recente, come le pratiche di vendita e l’accesso al conto bancario. Il rapporto spiega anche le misure che l’EBA ha adottato per mitigare l’impatto della pandemia COVID-19 sui consumatori.

L’EBA ha pubblicato un documento di consultazione sulle sue linee guida sulla metodologia di valutazione per la concessione dell’autorizzazione come ente creditizio. Il progetto di linee guida è rivolto a tutte le autorità competenti dell’UE incaricate di concedere l’autorizzazione come ente creditizio e esamina i requisiti di autorizzazione stabiliti nella direttiva sui requisiti patrimoniali (CRD). Il progetto di linee guida integra gli standard tecnici di regolamentazione (RTS) sull’autorizzazione degli enti creditizi e contribuisce alla convergenza delle pratiche di vigilanza sull’accesso al mercato per gli enti creditizi. La consultazione durerà fino al 10 giugno 2021.

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea dell’11 marzo 2021 il Regolamento delegato (UE) 2021/424 che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il metodo standardizzato alternativo per il rischio di mercato

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 10 marzo 2021 il decreto Ministero dell’economia e delle finanze 3 febbraio 2021, n. 26, con cui è stato emanato il Regolamento concernente i requisiti di accesso, condizioni, criteri e modalità degli investimenti del Patrimonio Destinato

Il Regolamento, che entrerà in vigore a partire dal 25 marzo 2021, definisce in particolare:

  • i requisiti di accesso, le condizioni, i criteri e le modalità degli interventi del Patrimonio Destinato;
  • i contenuti essenziali del Regolamento del Patrimonio Destinato; c) i criteri di valutazione della congruità del Patrimonio Destinato;
  • i criteri e le modalità di restituzione al Ministero dell’economia e delle finanze da parte di CDP S.p.A. della quota degli apporti che risulti eventualmente eccedente rispetto alle finalità per cui è costituito il Patrimonio Destinato;
  • i criteri, le condizioni e le modalità di operatività della garanzia di ultima istanza dello Stato sulle obbligazioni del Patrimonio Destinato;
  • la remunerazione e il funzionamento del conto corrente di tesoreria centrale fruttifero su cui confluiscono le disponibilità liquide del Patrimonio Destinato.

L’ANAC ha pubblicato un rapporto sull’attività sanzionatoria svolta nel corso del 2020 in materia di whistleblowing.

Nel corso del 2020 sono state definiti complessivamente n. 1616 fascicoli in materia di whistleblowing ed è stato riscritto interamente il Regolamento “per la gestione delle segnalazioni e per l’esercizio del potere sanzionatorio in materia di tutela degli autori di segnalazioni di illeciti o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito del rapporto di lavoro di cui all’art. 54 bis decreto legislativo n.165/2001”.

Nel corso del 2020, inoltre, sono stati condotti 21 procedimenti sanzionatori e le sanzioni irrogate sono state 3, ognuna di importo pari a 5.000,00 euro.

Nel rapporto sono riportate le delibere sanzionatorie adottate dall’Autorità nel periodo di riferimento, contenenti l’accertamento della natura ritorsiva delle misure disposte nei confronti del whistleblower, delle quali è stata tra l’altro dichiarata la nullità (comma 7 dell’art. 54 bis del d.lgs. 165/2001).