Il decreto FinTech, D.L. 17 marzo 2023, n. 25, convertito, con modificazioni, dalla L. 10 maggio 2023, n. 52, ha introdotto un nuovo regime di forma e circolazione per determinati strumenti finanziari, riconoscendo la possibilità di avvalersi di tecnologie a registro distribuito (Dlt) per la loro emissione e trasferimento.
Il decreto FinTech costituisce il necessario complemento nazionale al Regolamento europeo Pilot Regime Ue, che ha istituto un regime pilota per le infrastrutture di mercato Dlt.
In base alla disciplina nazionale, il ricorso alla forma digitale è possibile anche per strumenti finanziari non destinati alla negoziazione su una sede di negoziazione MiFID e, quindi, esclusi dall’ambito di applicazione del Regolamento Pilot Regime. In tali casi si richiede che le relative emissioni avvengano su registri per la circolazione digitale tenuti dai responsabili del registro iscritti in un apposito elenco tenuto dalla Consob.
In base al decreto FinTech possono rivestire la qualifica di responsabile del registro sia i tradizionali intermediari finanziari, sia direttamente gli emittenti di strumenti finanziari, sia nuovi operatori specializzati in tale attività.
Con il Regolamento posto in consultazione, Consob intende disciplinare l’iscrizione e cancellazione dall’elenco dei responsabili del registro per la circolazione digitale.
Il Regolamento inoltre stabilisce requisiti minimi di informazione relativi al documento che contiene le modalità operative del registro e le misure a tutela della sua operatività. Ogni responsabile del registro deve rendere disponibile tale documento al pubblico, in una forma elettronica accessibile e consultabile in ogni momento. In tal modo si intende rendere sin da subito pienamente operativo il regime ordinario di iscrizione nell’elenco dei responsabili del registro.
Il decreto FinTech attribuisce alla Consob ulteriori deleghe regolamentari, da esercitarsi talvolta d’intesa con la Banca d’Italia. In ragione dell’innovatività della materia da regolamentare e tenuto conto di quanto previsto dal decreto con riferimento al procedimento di adozione delle misure regolamentari, la Consob prevede di esercitare le deleghe in più fasi.
In particolare, una volta definito il Regolamento posto in consultazione, previo confronto con le altre Autorità di vigilanza e il mercato, la Consob valuterà l’esercizio delle ulteriori deleghe regolamentari. Ciò potrà consentire di modulare l’ambito oggettivo della normativa primaria, anche tenuto conto dei casi d’uso e delle esigenze di mercato emergenti dalla prassi, e di dettare misure di attuazione delle disposizioni del decreto volte a garantire uniformità e certezza delle prassi applicative tra gli operatori.
La consultazione terminerà il 9 agosto 2023.
Le modifiche mirano a riflettere le modifiche al quadro prudenziale che sono entrate o entreranno presto in vigore e forniscono chiarimenti sulle informazioni da segnalare nei modelli di classificazione delle insolvenze.
Il documento di consultazione include anche una mappatura aggiornata tra obblighi di informativa e obblighi di segnalazione.
La consultazione terminerà il 18 agosto 2023.