Sale a 886 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019.
La Comunicazione (n. 1/2023 dal titolo “Operazioni di rafforzamento patrimoniale riservate ad un unico investitore: Poc non standard, Seda, Sef e altre operazioni aventi caratteristiche analoghe – Richieste ai sensi dell’art. 114, comma 5, del d.lgs. n. 58/1998”) richiama l’esigenza di evidenziare le clausole contrattuali dei Poc non standard, la destinazione dell’aumento di capitale che scaturisce dall’operazione, i rischi di potenziale deprezzamento delle azioni dell’emittente, la stima del suo fabbisogno finanziario netto complessivo.
L’intervento, oltre a definire i requisiti di disclosure per le emissioni di Poc non standard, opera una sistematizzazione della materia.
La Comunicazione fa seguito alla consultazione con il mercato conclusa il 1° marzo scorso ed è stata adottata il 3 maggio 2023.
Vengono fornite, inoltre, indicazioni anche agli investitori-sottoscrittori unici circa le operazioni di compravendita sulle azioni delle società emittenti e sugli strumenti ad esse collegati.
Per gli investitori unici in società le cui azioni sono negoziate su sistemi multilaterali di negoziazione (Mtf), in un’ottica di proporzionalità, la disclosure al pubblico è solo raccomandata, limitatamente ai casi in cui gli investitori detengano, nella medesima società, una partecipazione ritenuta significativa (almeno pari al 5% del relativo capitale sociale).