Banca d’Italia ha pubblicato sei nuovi numeri della serie “Questioni di economia e finanza” (nn. 759-764):
- N. 764 – Le determinanti dei prezzi delle case in Europa
- N. 763 – Tecnologia finanziaria, sofisticatezza degli investitori e scelte di portafoglio
- N. 762 – Guardare oltre cortina: il pass-through capital e il round-tripping negli investimenti diretti esteri dell’Italia
- N. 761 – L’utilizzo dei big data per migliorare le statistiche sul turismo della Banca d’Italia
- N. 760 – Un metodo probabilistico per individuare le destinazioni finali degli investimenti diretti esteri
- N. 759 – La data governance e la politica commerciale della Cina: dalla sovranità cibernetica all’egemonia digitale?
Il Financial Stability Board ha proposto un nuovo approccio integrato per favorire una maggiore convergenza tra gli schemi di segnalazione degli incidenti informatici.
La segnalazione degli incidenti cyber da parte degli operatori finanziari è di estrema importanza per mitigare gli impatti e assicurare la stabilità finanziaria.
Su iniziativa dei Ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali dei Paesi G20, il Financial Stability Board (FSB) ha recentemente pubblicato tre documenti volti a favorire una maggiore convergenza tra gli schemi di segnalazione degli incidenti informatici. Essi sono:
- Un insieme di 16 raccomandazioni, rivolte alle Autorità di vigilanza e agli intermediari finanziari, sulle principali sfide che ostacolano una maggiore armonizzazione nella segnalazione degli incidenti informatici e sulle migliori prassi da adottare;
- L’aggiornamento del “Cyber-Lexicon“ del Financial Stability Board, pubblicato nel 2018, che include alcuni termini aggiuntivi relativi alla segnalazione di incidenti informatici per incoraggiare l’adozione di un linguaggio comune;
- Una proposta per lo sviluppo di un formato comune per lo scambio di segnalazioni di incidenti (FIRE) che potrà essere adottato dalle Autorità finanziarie per condividere le informazioni sugli incidenti informatici. I lavori di sviluppo del formato saranno avviati nel corso del 2023.
L’EBA condurrà l’esercizio di benchmarking 2023 su un campione di 117 istituzioni di 16 paesi dell’UE e dello Spazio economico europeo.