Il Rapporto  presenta la prima attività di monitoraggio sull’applicazione del nuovo Codice di Corporate Governance, in vigore dall’esercizio 2021, che ha introdotto importanti novità soprattutto sul tema della sostenibilità.
Il Rapporto segnala come le prassi di corporate governance delle società quotate evidenzino un progressivo miglioramento nelle aree segnalate nelle raccomandazioni dello scorso anno, ovvero:
  • nomina e valutazione sulla competenza degli amministratori indipendenti;
  • determinazione di piani di successione per gli amministratori di tipo esecutivo;
  • determinazione di pacchetti retributivi per gli amministratori delegati correlati ad obiettivi ambientali e sociali.
L’avanzamento nell’applicazione delle raccomandazioni, in attuazione del Codice di Corporate Governance, risulta maggiore nelle società di minori dimensioni, riducendosi il divario con le società di più grandi dimensioni.
Il Rapporto evidenzia come stia crescendo in modo significativo l’attenzione verso i fattori di sostenibilità.
L’introduzione dei fattori di ESG nel modello operativo e organizzativo, rileva il Comitato, si sta tuttavia realizzando in modo graduale e diversificato, confermando l’importanza dei cambiamenti strutturali necessari.
Per supportare le società in questo percorso, il Comitato ha individuato una serie di raccomandazioni.
Per un’adeguata applicazione del Codice di Corporate Governance, il Comitato ha individuato le seguenti principali priorità:
  • rinforzare il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la società;
  • individuare criteri maggiormente oggettivi per la valutazione sull’indipendenza degli amministratori, con particolare attenzione ai rapporti professionali, commerciali e finanziari con la società, le sue controllate o controllanti o con i relativi amministratori esecutivi e top manager;
  • migliorare la trasparenza sulle componenti variabili delle remunerazioni degli amministratori, con particolare riferimento ai fattori e agli obbiettivi ESG.
Euronext Clearing ha richiesto ai propri Partecipanti la segnalazione dei dati relativi alle esposizioni aggregate verso tutte le Controparti Centrali alle quali essi siano aderenti diretti, ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione di cui all’art. 37 EMIR.

L’ESMA ha pubblicato la nuova valutazione trimestrale della liquidità delle obbligazioni.                                                                                                                                                                                                                                                                              I requisiti di trasparenza per le obbligazioni considerate liquide si applicheranno dal 16 febbraio 2023 al 15 maggio 2023. Per questo periodo, sono attualmente 1.010 le obbligazioni liquide soggette ai requisiti di trasparenza della MiFID II. L’ESMA pubblica inoltre due indicatori di completezza relativi ai dati sulla liquidità delle obbligazioni.