L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF), con newsletter n. 5 di dicembre 2021, ha fornito aggiornamenti sull’ampia riforma della normativa antiriciclaggio europea avviata con la pubblicazione dell’”AML Package” il 20 luglio 2021.

Il pacchetto legislativo si compone di quattro proposte della Commissione europea (3 regolamenti e una sesta direttiva antiriciclaggio).

In attuazione dell’Action Plan del 2020, l’intervento è volto:

  • ad un’armonizzazione più stringente degli obblighi antiriciclaggio per gli operatori;
  • al rafforzamento dei poteri e della cooperazione delle autorità;
  • alla creazione di una Anti Money Laundering Authority (AMLA) europea con compiti di supervisione antiriciclaggio e di supporto e coordinamento delle FIU.

L’EBA ha comunicato che il prossimo stress test a livello europeo verrà effettuato nel 2023.

Questa decisione è stata comunicata al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione. Nel 2022, l’EBA svolgerà il suo regolare esercizio annuale di trasparenza.

La decisione di eseguire il prossimo stress test a livello dell’UE nel 2023 riflette i progressi in corso che le banche dell’UE stanno compiendo nel rafforzamento delle loro posizioni patrimoniali e il lavoro da svolgere per la preparazione del prossimo esercizio di stress test.

Le autorità competenti e gli operatori di mercato potranno, nel frattempo, utilizzare le significative informazioni quantitative e qualitative generate dallo stress test a livello di UE del 2021.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 22 dicembre 2021, il parere del Comitato economico e sociale europeo sulla proposta di Direttiva che modifica la Direttiva 2013/34/UE, la Direttiva 2004/109/CE, la Direttiva 2006/43/CE e il Regolamento (UE) n. 537/2014 per quanto riguarda la comunicazione societaria sulla sostenibilità.

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) accoglie con favore la proposta di direttiva relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive — CSRD), e ritiene che la comunicazione di informazioni di elevata qualità sulla sostenibilità da parte delle imprese costituirà un elemento chiave nell’attuazione del Green Deal europeo, inclusa la realizzazione degli ambiziosi obiettivi del pacchetto Pronti per il 55%.

In particolare, l’estensione dell’ambito di applicazione delle norme in materia di comunicazione societaria sulla sostenibilità a tutte le grandi imprese che soddisfano determinate condizioni, oltre che alle PMI quotate in borsa, contribuirà alla trasformazione dell’economia europea nel rispetto degli impegni dell’accordo di Parigi, così come vi contribuirà il mandato conferito al gruppo consultivo europeo sull’informativa finanziaria (EFRAG) di elaborare norme coerenti dell’UE in materia di informativa di carattere non finanziario.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 22 dicembre 2021, il Regolamento di esecuzione (UE) 2021/2284 che stabilisce norme tecniche di attuazione (ITS) per l’applicazione del Regolamento (UE) 2019/2033 (Investment Firms Regulation – IFR) per quanto riguarda le segnalazioni a fini di vigilanza e l’informativa delle imprese di investimento.

Il Regolamento mette a disposizione delle imprese di investimento modelli e tabelle atti a trasmettere informazioni sufficientemente complete e comparabili sulla composizione e la qualità dei fondi propri.

Nello specifico introduce:

  • un modello di informativa quantitativa sulla composizione dei fondi propri;
  • un modello flessibile per la riconciliazione dei fondi propri regolamentari con il bilancio sottoposto a revisione contabile;
  • un modello contenente informazioni sulle caratteristiche più rilevanti degli strumenti di fondi propri emessi dall’impresa di investimento.

L’EIOPA ha pubblicato la sua seconda relazione annuale sulle sanzioni amministrative e altre misure imposte nel 2020 dalle autorità nazionali competenti ai sensi della direttiva sulla distribuzione assicurativa (IDD).