La Commissione europea ha pubblicati nuovi orientamenti tecnici sulla verifica climatica dei progetti infrastrutturali per il periodo 2021-2027. Gli orientamenti contribuiranno a integrare le considerazioni climatiche negli investimenti futuri e nello sviluppo di progetti infrastrutturali che spaziano dall’edilizia alle infrastrutture di rete, fino ad una serie di costruzioni di sistemi e beni.

Gli orientamenti stabiliscono principi e prassi comuni per individuare, classificare e gestire i rischi fisici legati al clima in sede di pianificazione, sviluppo, esecuzione e monitoraggio dei progetti e dei programmi infrastrutturali. Il processo è suddiviso in due pilastri (mitigazione, adattamento) e due fasi (screening, analisi dettagliata).

Le tre Autorità di vigilanza europee (ESMA, EBA, EIOPA, o AEV) hanno pubblicato il loro secondo rapporto di valutazione del rischio congiunto per il 2021. Il rapporto mette in evidenza le crescenti vulnerabilità nel settore finanziario, l’aumento osservato in termini di rischio informatico e la materializzazione dei rischi basati sugli eventi.

Le AEV consigliano alle autorità nazionali competenti, alle istituzioni finanziarie e ai partecipanti al mercato di intraprendere le seguenti azioni politiche:

  1. le istituzioni finanziarie e le autorità di vigilanza dovrebbero continuare a prepararsi a un possibile deterioramento della qualità degli attivi nel settore finanziario, nonostante il miglioramento delle prospettive economiche;
  2. man mano che il contesto economico migliora gradualmente, l’attenzione dovrebbe spostarsi per consentire una corretta valutazione delle conseguenze della pandemia sul portafoglio crediti delle banche e le banche dovrebbero gestire adeguatamente la transizione verso la fase di ripresa;
  3. aumenti disordinati dei rendimenti e improvvise inversioni dei premi al rischio dovrebbero essere attentamente monitorati in termini di impatto sugli istituti finanziari e sugli investitori;
  4. le istituzioni finanziarie e le autorità di vigilanza dovrebbero continuare a gestire con attenzione i propri rischi informatici e informatici.

IOSCO ha pubblicato una guida relativa alla regolazione e supervisione dell’uso di Artificial Intelligence (AI) e Machine Learning (ML) da parte di intermediari e gestori patrimoniali. 

IOSCO propone sei misure per la creazione di framework normativi adeguati per la supervisione degli intermediari e dei gestori patrimoniali che fanno ricorso a queste tecnologie, nonché mira a garantire che gli intermediari e i gestori possiedano caratteristiche idonee per quanto riguarda:

  • presidi di governance, controllo interno e sorveglianza adeguati rispetto allo sviluppo, test, utilizzo e monitoraggio delle prestazioni di AI e ML;
  • conoscenze, abilità ed esperienza del personale adeguate per attuare, sorvegliare e porre in discussione i risultati di AI e ML;
  • processi di sviluppo e test idonei a consentire alle aziende di identificare potenziali problemi prima della piena implementazione di AI e ML;
  • trasparenza e divulgazione nei confronti di investitori, autorità di regolamentazione e altri soggetti interessati.