Mercoledì 21 luglio alle 09,30 si tiene la presentazione dell’avvio dell’operatività di Milano Hub, il centro di innovazione della Banca d’Italia per sostenere l’evoluzione digitale del mercato finanziario italiano. L’evento sarà trasmesso in diretta video sul canale YouTube della Banca d’Italia.

Si pubblica la Relazione sull’attività svolta dall’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) nel 2020. Il 2020 è stato per l’ABF un anno denso di novità significative. Queste novità hanno consentito di affrontare più efficacemente anche le conseguenze legate alla pandemia. L’Arbitro ha sfruttato l’informatizzazione delle fasi della procedura e l’organizzazione a distanza per assolvere al suo impegno. Sono entrate in vigore le nuove disposizioni: le modifiche, che mirano alla riduzione dei tempi di risposta alla clientela e all’allineamento alle migliori prassi internazionali, hanno ampliato la tutela offerta ai clienti. È raddoppiato, da 100.000 a 200.000 euro, l’importo che può essere chiesto con il ricorso all’Arbitro. Il riconoscimento di nuovi poteri ai Presidenti per una definizione anticipata della lite renderà più efficiente il sistema ABF.

L’IVASS, con le lettere al mercato del 19 luglio 2021, ha provveduto a richiedere:

In particolare viene evidenziato che, nel corso del 2020, nell’ambito dell’attività di vigilanza sulla condotta di mercato delle imprese e degli intermediari assicurativi esercitata dall’IVASS ai sensi dell’art. 3 del Codice delle Assicurazioni, sono stati richiesti per la prima volta anche alle imprese operanti nei rami danni, le informazioni di dettaglio sull’attività assicurativa svolta, con particolare riferimento alle reti distributive. Al fine di rendere efficienti i flussi informativi e contenere gli oneri per le imprese, le informazioni sono state acquisite contestualmente alla raccolta di maggiori dati  mediante la compilazione del medesimo foglio di lavoro.

Tenuto conto della positiva esperienza e dell’importanza dell’insieme di informazioni sui rami Vita e Danni così acquisito, l’IVASS ritiene opportuno acquisire anche le informazioni relative all’esercizio 2020 con le stesse modalità già adottate lo scorso anno, utilizzando il medesimo allegato excel da compilare nella sola sezione V.

Assonime, con circolare n. 23 del 19 luglio 2021, ha individuato alcuni Principi chiave che delineano ruoli e responsabilità nella definizione della politica e nella gestione del dialogo della società con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti, in coerenza con le funzioni e i compiti individuati dal Codice di Corporate Governance. Tali Principi affermano l’esigenza di una gestione unitaria del dialogo con gli azionisti, svolta nell’interesse della società e dell’integrità della gestione delle informazioni societarie, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate e al principio di confidenzialità cui sono tenuti gli amministratori.

L’ESMA ha pubblicato  la sua seconda relazione annuale sull’uso da parte delle autorità nazionali competenti (NCA) delle sanzioni ai sensi della direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi (AIFMD). Nell’anno 2020, 17 Autorità hanno emesso un totale di 131 sanzioni e/o misure, rispetto alle 87 sanzioni emesse nel 2019, e l’importo totale delle sanzioni pecuniarie è sceso a 3,3 milioni di euro, da 9 milioni di euro nel 2019.

Un esiguo numero di ANC è responsabile della maggior parte delle sanzioni e, in generale, i numeri a livello nazionale appaiono bassi. La relazione pubblicata  contiene una panoramica del quadro giuridico applicabile e informazioni sulle sanzioni e misure imposte dalle ANC dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

L’ESMA ha aggiornato oggi le sue Domande e risposte sui seguenti argomenti: