Entra in vigore decreto del Ministero delle Finanze 30 aprile 2021, n. 100 che disciplina l’operatività e le attribuzioni del Comitato FinTech quale cabina di regia istituita presso il Ministero dell’economia e delle finanze, e le condizioni e le modalità di svolgimento della sperimentazione in Italia di attività di tecno-finanza (FinTech). 

Grazie a queste iniziativa, per la prima volta l’Italia si dota di una sandbox regolamentare, uno spazio protetto dedicato alla sperimentazione digitale nei settori bancario, finanziario e assicurativo. La sperimentazione consentirà agli operatori FinTech di testare soluzioni innovative, potendo beneficiare di un regime semplificato transitorio e in costante dialogo con le autorità di vigilanza: Banca d’Italia, Consob, IVASS. Allo stesso tempo, le autorità responsabili per la regolamentazione potranno osservare le dinamiche dello sviluppo tecnologico e individuare gli interventi normativi più opportuni ed efficaci per agevolare lo sviluppo del FinTech, contenendo già in avvio la diffusione di potenziali rischi.

Per accedere alla sperimentazione, gli operatori dovranno presentare all’autorità di vigilanza competente per materia progetti relativi a servizi, prodotti o processi innovativi nel settore bancario, finanziario o assicurativo e che arrecano benefici per gli utenti finali o contribuiscono all’efficienza del mercato. I progetti dovranno essere in uno stato sufficientemente avanzato per la sperimentazione e sostenibili da un punto di vista economico e finanziario.

Le tre Autorità forniranno indicazioni volte a specificare i criteri di ammissione alla sperimentazione stabiliti dal decreto e, inoltre, entro il mese di settembre determineranno la finestra temporale per l’invio delle richieste di ammissione alla sandbox.

Terminata la fase istruttoria delle domande, il registro ufficiale degli operatori ammessi alla sperimentazione sarà pubblicato sul sito del Dipartimento del Tesoro.

L’IVASS con la Lettera al mercato del 16 luglio 2021 richiede a imprese e rappresentanze che operano in Italia nei rami vita: di comunicare all’IVASS in ogni caso un insieme strutturato di informazioni riferite all’esercizio 2020; di aggiornare e comunicare la propria autovalutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo cui le stesse sono esposte, soltanto se il profilo di rischio è significativamente variato rispetto a quello riferito all’esercizio 2019.

L’IVASS con la Lettera al mercato del 16 luglio 2021 richiede alle imprese estere che operano in Italia nei rami vita in libera prestazione di servizi di comunicare all’IVASS entro il 30 settembre 2021 le informazioni standardizzate riferite all’esercizio 2020, contenute nella sezione V del Regolamento IVASS (scomposizione per singolo intermediario assicurativo concernente i premi lordi contabilizzati nel 2020).

L’ESMA ha pubblicato il rapporto CSDR sulla fornitura di servizi ausiliari di tipo bancario da parte dei depositari centrali di titoli (CSD).

Il rapporto contiene suggerimenti per migliorare il processo di autorizzazione per i CSD a fornire essi stessi servizi ausiliari di tipo bancario e, inoltre, include alcune proposte proposte per facilitare la fornitura di servizi ausiliari di tipo bancario da parte di CSD non bancari, in particolare per consentire loro di offrire servizi di regolamento in valuta estera.

Le raccomandazioni dell’ESMA forniranno informazioni per la revisione mirata della CSDR in corso da parte della Commissione europea, che ha identificato la facilitazione della fornitura di servizi ausiliari di tipo bancario come una priorità politica chiave.

L’EBA ha lanciato una consultazione pubblica sulle modifiche al suo Implementing Technical Standards (ITS) sulle valute con vincoli sulla disponibilità di attività liquide nel contesto del coefficiente di copertura della liquidità (LCR). Gli emendamenti proposti rimuovono la corona norvegese (NOK) dall’elenco, con il risultato che nessuna valuta sarà riconosciuta come avente vincoli alla disponibilità di liquidità. La consultazione è valida fino al 16 ottobre 2021.

L’EBA è stato incaricato inoltre di modificare le attuali Norme tecniche di regolamentazione (RTS) che specificano l’uso delle deroghe e le condizioni della loro applicazione, Regolamento Delegato 2016/709, a seguito dell’aggiunta di una nuova deroga, con contestuale necessità di aggiornare i corrispondenti ITS sull’elenco effettivo delle valute soggette a vincoli, che attualmente consiste in un’unica moneta ovvero il NOK.

L’ICMA ha espresso la propria preoccupazione che le novità relative alla tassonomia, nell’ambito della finanza sostenibile, si concentrino più sull’ampliamento del suo ambito di applicazione come strumento di classificazione piuttosto che come risorsa e opportunità per il finanziamento di una transizione green.

Inoltre, l’ICMA ha fornito una serie di raccomandazioni relative:

  • agli EU Green Bond Standard;
  • all’informativa green;
  • al rating ESG.