L’EIOPA ha pubblicato un rapporto sui principi di governance dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore assicurativo europeo.

Il rapporto evidenzia la proliferazione dell’utilizzo dell’IA nelle assicurazioni per effettuare le valutazioni del rischio, la gestione delle tariffe mirate, implementare processi di gestione dei sinistri sempre più efficienti e consentire alle compagnie assicurative di combattere le frodi in modo più efficace.

Il rapporto mira a supportare le compagnie assicurative a porre in essere misure proporzionate e basate sul rischio, fornendo indicazioni su come attuare i principi chiave individuati durante tutto il ciclo di vita di un’applicazione di IA.

L’EIOPA evidenzia come i vantaggi (es. l’accuratezza delle previsioni, l’automazione, i nuovi prodotti e servizi e la riduzione dei costi) derivanti dall’utilizzo della IA possono essere notevoli.

L’EBA ha aggiornato il proprio Single Rulebook con chiarimenti relativi al regime del Regolamento (UE) n. 575/2013 sui requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (CRR).

In particolare, i chiarimenti riguardano:

  • il calcolo delle posizioni nette di cui all’art. 327, paragrafo 1 del CRR;
  • le modalità di segnalazione secondo il modello consolidato o individuale;
  • le modalità di segnalazione del gravame sulle attività;
  • le modalità di segnalazione delle posizioni corte;
  • le modalità di incorporazione del valore attuale degli swap nelle segnalazioni delle garanzie;
  • l’utilizzo dei valori Boe per i pool FLS anziché le valutazioni interne previste dall’IFRS 13;
  • la rilevanza delle garanzie applicata nel commercio all’ingrosso e interbancario;
  • la rendicontazione degli asset encumbrance;
  • l’identificazione delle attività vincolate quando si utilizzano i pool di garanzie;
  • le fonti dei vincoli patrimoniali;
  • il trattamento dei beni “Rent Deposit”;
  • le segnalazioni delle operazioni in cui non si verificano trasferimenti di denaro;
  • le scadenze dei beni vincolati.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 17 giugno 2021, l’indirizzo (UE) 2021/975 della Banca centrale europea che modifica l’indirizzo BCE/2014/31 relativo alla permanenza in vigore delle misure temporanee supplementari sulle operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema e sull’idoneità delle garanzie.

Per rispondere alla pandemia di COVID-19, il 7 e il 22 aprile 2020 il Consiglio direttivo aveva adottato talune misure di allentamento dei criteri di idoneità applicabili alle garanzie. Tali misure di allentamento dei criteri di idoneità applicabili alle garanzie erano stabilite nelle modifiche apportate all’indirizzo BCE/2014/31 dall’indirizzo (UE) 2020/515 (BCE/2020/21) e dall’indirizzo (UE) 2020/634 (BCE/2020/29).

Le misure supplementari di cui alle modifiche apportate ai sensi di tale indirizzo dovrebbero applicarsi in via temporanea. L’indirizzo (UE) 2020/634 (BCE/2020/29) prevedeva che le modifiche rimanessero in vigore fino al 29 settembre 2021. L’indirizzo pubblicato in data odierna assicura che le disposizioni dell’indirizzo BCE/2014/31 interessate dalla modifica, in particolare l’articolo 8 ter e gli allegati II bis e II ter, continuino a rimanere in vigore dopo tale data. Le banche centrali dell’Eurosistema ottemperano al presente indirizzo a decorrere dal 30 settembre 2021.

Banca d’Italia pubblica una nuova Nota di stabilità finanziaria e vigilanza su “Le aree di riforma del framework regolamentare per i fondi comuni monetari (MMFs): il quadro d’insieme e le principali opzioni”

In questa nota vengono sintetizzate le opzioni di policy esaminate a livello internazionale e dell’Unione europea per riformare il quandro regolamentare dei fondi comuni monetari (MMFs). Si discutono le principali vulnerabilità associate al modello di business dei MMFs e si fornisce una sintesi dei lavori attualmente in corso a livello internazionale per affrontare le fragilità del settore. Si propongono infine alcuni principi high-level che potrebbero guidare la discussione e la selezione di possibili riforme regolamentari finalizzate a limitare i rischi nel settore MMFs.

Banca d’Italia, Agenzia delle Entrate ed INPS hanno pubblicato online un’analisi sulle misure a tutela di coloro che svolgono attività di impresa nel 2020: analisi integrata del bonus 600 euro e dei contributi a fondo perduto

A sostegno di coloro che svolgono l’attività imprenditoriale nel corso del 2020 sono stati complessivamente erogati circa 8,9 miliardi. Quasi il 50 per cento dei beneficiari ha percepito sia il bonus INPS sia almeno uno dei contributi a fondo perduto dell’Agenzia delle Entrate; il 30 per cento ha avuto accesso al solo bonus INPS; il 20 per cento ha invece ottenuto solo i contributi AdE.

La CIPA (Convenzione Interbancaria per l’Automazione) in collaborazione con l’ABI, ha pubblicato l’indagine “L’Intelligenza Artificiale in banca: stato dell’arte e prospettive”

La “Rilevazione sull’IT nel settore bancario italiano – Profili tecnologici e di sicurezza”, curata annualmente dalla CIPA, fornisce un quadro aggiornato sull’utilizzo dell’Information and Communication Technology nel settore bancario nazionale, con particolare riguardo alle scelte IT in materia di metodologie e tecnologie innovative a supporto dell’operatività bancaria. La Rilevazione per l’anno 2020 affronta il tema dell’Intelligenza Artificiale (AI) nel settore bancario italiano, in termini di posizionamento strategico, aspetti organizzativi e tecnologici.

Hanno partecipato 21 gruppi bancari e 4 banche, rappresentanti il 94% dell’insieme dei gruppi bancari italiani in termini di totale attivo. Nel 2020 oltre la metà dei partecipanti all’indagine utilizza soluzioni basate sull’AI, con un trend in aumento per il triennio 2021-2023. Gli ambiti di maggior rilievo risultano Fraud Management, Cyber Security, Contact Center, Credito e Supporto alle Operations. Completa la Rilevazione la sezione dedicata al monitoraggio dei principali trend tecnologici di interesse del settore bancario.

L’Unità di Informazione per l’Italia (UIF) ha pubblicato il nuovo quaderno antiriciclaggio recante casistiche di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, che raccoglie alcune delle fattispecie più rilevanti riscontrate nella recente esperienza operativa della UIF.

I casi selezionati comprendono sia fenomeni individuati dai soggetti obbligati anche grazie al progressivo affinamento della sensibilità e alla crescente efficienza dei meccanismi adottati per la rilevazione delle anomalie, sia operatività più complesse e articolate, ricostruite dall’Unità attraverso un più efficace utilizzo del patrimonio informativo disponibile e più sofisticati metodi di analisi. Sono inoltre ricomprese alcune fattispecie operative emerse e approfondite attraverso scambi informativi con le Unità di intelligence estere esperiti attraverso il canale della collaborazione internazionale. Ciascun caso è inoltre accompagnato dall’elenco degli indicatori di anomalia sintomatici della fattispecie e da una rappresentazione grafica.

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 142 del 16 giugno 2021, la Delibera del 29 aprile 2021 del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) relativa alle disposizioni quadro per il piano sviluppo e coesione.

Le aree interessate dall’intervento del fondo sono: ricerca e innovazione, digitalizzazione, competitività imprese, energia, ambiente e risorse naturali, cultura, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana, lavoro e occupabilità, sociale e salute, istruzione e formazione, capacità amministrativa.

In sede di prima approvazione il Piano sviluppo e coesione (di seguito PSC o Piano) contiene, sulla base delle risorse assegnate e degli interventi risultanti nei sistemi nazionali di monitoraggio:

  • la ricognizione degli strumenti di programmazione oggetto di riclassificazione, ai sensi dell’art. 44, comma 1, del citato decreto-legge n. 34 del 2019;
  • le risorse relative ai diversi cicli di programmazione, con il dettaglio delle delibere di riferimento;
  • le risorse rispondenti ai requisiti di cui all’art. 44, comma 7, del citato decreto-legge n. 34 del 2019 e la loro articolazione sulla base delle aree tematiche di cui al punto 2, nonché’ per i PSC a titolarità di amministrazioni centrali del riparto tra centro-nord e Mezzogiorno e preliminari settori di intervento che costituiscono la sezione ordinaria del PSC.