Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n .140 del 14 giugno 2021, il Deceto legge 14 giugno n. 82 recante disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell’architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

Il provvedimento completa la strategia di cyber-resilienza nazionale, avviata con la disciplina sul perimetro cibernetico, e accresce, attraverso la promozione della cultura della sicurezza cibernetica, la consapevolezza del settore pubblico, privato e della società civile sui rischi e le minacce cyber.

L’Agenzia opererà sotto la responsabilità del Presidente del Consiglio dei ministri e dell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica e in stretto raccordo con il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. Inoltre, il decreto istituisce il Comitato interministeriale per la cybersicurezza (CIC) e prevede specifici poteri di controllo da parte del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR).

Il Governo ha individuato l’Agenzia quale Centro nazionale di coordinamento italiano, che si interfaccerà con il “Centro europeo di competenza per la cybersicurezza nell’ambito industriale, tecnologico e della ricerca”, concorrendo ad aumentare l’autonomia strategica europea nel settore.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 141 del 15 giugno 2021, il Decreto Legislativo n. 83 del 25 maggio 2021 recante il recepimento degli articoli 2 e 3 della Direttiva (UE) 2017/2455 (Direttiva IVA nel commercio elettronico), per quanto riguarda taluni obblighi in materia di imposta sul valore aggiunto per le prestazioni di servizi e le vendite a distanza di beni, e della Direttiva (UE) 2019/1995,  per quanto riguarda le disposizioni relative alle vendite a distanza di beni e a talune cessioni nazionali di beni.

Le disposizioni di cui al presente Decreto Legislativo si applicano alle operazioni effettuate a partire dal 1° luglio 2021.

L’ESMA ha pubblicato la sua relazione annuale, che esamina i risultati conseguiti nel 2020 rispetto alle sue priorità e obiettivi nell’adempimento della sua missione di rafforzare la protezione degli investitori e promuovere mercati finanziari stabili e ordinati nel Unione europea.

La Relazione analizza le seguenti tematiche:

  • Promuovere la convergenza di vigilanza:
    1. Prima azione di vigilanza comune (CSA) sull’applicazione dei requisiti MiFID II sulla valutazione dell’adeguatezza e dei requisiti di esecuzione relativi alla tutela degli investitori;
    2. Identificazione delle priorità di vigilanza specifiche dell’Unione (USSP); e
    3. La relazione dell’ESMA sul rischio di liquidità nei fondi di investimento.
  • Valutare i rischi per gli investitori, i mercati e la stabilità finanziaria:
    1. Serie di rapporti statistici annuali sui mercati mobiliari dell’UE, i mercati degli investimenti al dettaglio, i mercati dei fondi di investimento alternativi e i mercati dei derivati; e
    2. Garantire la qualità dei dati comunicati all’ESMA.
  • Completamento di un codice unico per i mercati finanziari dell’UE:
    1. Contributo al piano d’azione della CMU della Commissione Europea;
    2. Pubblicazione della strategia dell’ESMA sulla finanza sostenibile. Le priorità chiave includono obblighi di trasparenza, analisi del rischio sui green bond, investimenti ESG, convergenza delle pratiche di vigilanza nazionali sui fattori ESG, tassonomia e vigilanza; e
    3. Contributo alla strategia di finanza digitale della Commissione Europea.
  • Supervisione diretta di entità finanziarie specifiche:
    1. Istituzione del Comitato di Vigilanza della Controparte Centrale (CCP);
    2. Casi di esecuzione per violazioni del regolamento CRA;
    3. Il panorama dei repertori commerciali è stato rimodellato (prelievi e integrazioni); e
    4. Relazione tematica sugli obblighi di prestito garantito.