L’ESMA ha emesso un parere sulle misure di intervento sui prodotti comunicate dall’Autorità olandese per i mercati finanziari (AFM).

Queste misure riguardano i turbo che sono prodotti con leva finanziaria ad alto rischio con i quali gli investitori ipotizzano che i prezzi dell’attività sottostante, come un’azione, un indice o una valuta, aumenteranno o diminuiranno. Il parere dell’ESMA conclude che le misure proposte sono giustificate e proporzionate.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 9 giugno 2021, il Regolamento delegato (UE) 2021/923 che integra la Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione (RTS) che stabiliscono i criteri per definire le responsabilità manageriali, le funzioni di controllo, l’unità operativa/aziendale rilevante e l’impatto significativo sul profilo di rischio dell’unità operativa/aziendale in questione, e i criteri per individuare i membri del personale o le categorie di personale le cui attività professionali hanno un impatto sul profilo di rischio dell’ente comparativamente altrettanto rilevante di quello delle categorie di personale menzionate all’articolo 92, paragrafo 3, della Direttiva.

In particolare, il Regolamento definisce:

  • la portata dei termini “responsabilità manageriale”, “Funzione di controllo”, “unità operativa/aziendale rilevante”;
  • l’applicazione dei criteri per l’applicazione;
  • i criteri per determinare se le attività professionali dei membri del personale hanno un impatto sostanziale sul profilo di rischio dell’unità operativa/aziendale rilevante in questione di cui all’articolo 94, paragrafo 2, lettera b), della direttiva 2013/36/UE;
  • le modalità di identificazione dei membri del personale o categorie di personale le cui attività professionali hanno un impatto sul profilo di rischio dell’ente comparativamente altrettanto rilevante di quello del personale di cui all’articolo 92, paragrafo 3, della direttiva 2013/36/UE;
  • i criteri qualitativi e quantitativi per individuare membri del personale aventi un impatto sostanziale sul profilo di rischio dell’ente;
  • le modalità di calcolo della remunerazione complessiva media dei membri dell’organo di gestione e dell’alta dirigenza, e della remunerazione variabile attribuita.

La Commissione europea ha posto in pubblica consultazione fino al 4 Agosto 2021 una proposta di Regolamento per modificare il Regolamento (UE) n. 910/2014 per quanto riguarda l’istituzione di un quadro per l’identità digitale europea.

Il regolamento mira a garantire il corretto funzionamento del mercato interno e a fornire un adeguato livello di sicurezza dei mezzi di identificazione elettronica e dei servizi fiduciari. A tal fine, il presente regolamento stabilisce:

(a) le condizioni alle quali gli Stati membri forniscono e riconoscono i mezzi di identificazione elettronica delle persone fisiche e giuridiche, che rientrano in un regime di identificazione elettronica notificato di un altro Stato membro;

(b) norme per i servizi fiduciari, in particolare per le transazioni elettroniche;

(c) un quadro giuridico per le firme elettroniche, i sigilli elettronici, le marche temporali elettroniche, i documenti elettronici, i servizi elettronici di consegna raccomandata, i servizi di certificazione per l’autenticazione dei siti web, l’archiviazione elettronica e l’attestazione elettronica degli attributi, la gestione dei dispositivi per la creazione di firme e sigilli elettronici a distanza e i libri mastri elettronici;

(d) le condizioni per il rilascio di portafogli europei di identità digitale da parte degli Stati membri.

Il Commissario Consob Paolo Ciocca è intervenuto in audizione presso la VI Commissione permanente (Finanze) della Camera dei Deputati in merito all’esame sul c.d. “Pacchetto sulla finanza digitale”, proposto dalla Commissione europea lo scorso 24 settembre 2020.

L’intervento si è soffermato sull’analisi delle principali novità proposte dalla Commissione, ed in particolare:

  • il MiCAR, che introduce una disciplina specifica del mercato dei crypto-asset diversi dagli strumenti finanziari;
  • il Regolamento Pilot, che permetterà alle Autorità nazionali di testare lo svolgimento delle funzioni di trading e post-trading su un’unica piattaforma di negoziazione, per avviare la nascita di un mercato secondario degli strumenti finanziari in forma di token;
  • il DORA sulla cyber security, con l’obiettivo di innalzare gli standard di sicurezza cibernetica del mercato finanziario in tutta l’Unione. Le proposte vanno inquadrate nella più ampia Digital Financial Strategy.