Il documento si concentra principalmente sulla fornitura agli operatori del sistema finanziario dei c.d. servizi critici, cioè servizi la cui interruzione potrebbe compromettere in modo significativo l’attività di un operatore finanziario.
Alla luce dell’evoluzione delle pratiche del settore e dei recenti approcci normativi e di vigilanza alla resilienza operativa, gli strumenti per la gestione del rischio di terze parti descritti nel documento tendono ad assumere un ruolo più ampio rispetto a quelli previsti per le altre forme di esternalizzazione.
L’utilizzo di questi strumenti mira a:
  • ridurre la frammentazione degli approcci normativi e di vigilanza per la gestione del rischio di terze parti, sia tra giurisdizioni sia tra differenti settori finanziari;
  • rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie di monitorare e gestire i rischi provenienti dai fornitori e dalla catena di fornitura nel suo complesso,
  • facilitare il coordinamento, anche internazionale, tra le diverse giurisdizioni.