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Il Consiglio dei Ministri n. 31 del 29 luglio 2021 ha approvato in esame preliminare quindici Decreti Legislativi di attuazione di norme europee. Tra questi:

  • il Decreto di attuazione della Direttiva (UE) 2019/878 (CRD V),che modifica la Direttiva 2013/36/UE per quanto riguarda le entità esentate, le società di partecipazione finanziaria, le società di partecipazione finanziaria mista, la remunerazione, le misure e i poteri di vigilanza e le misure di conservazione del capitale. Il Decreto adegua altresì la normativa nazionale al Regolamento (UE) 2019/876 (CRR II), che modifica il Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR), relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi. Il Decreto apporta modifiche al Decreto Legislativo 10 settembre 1993 n. 385 (TUB) ed al Decreto Le­gislativo 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF).

Si mira a ridurre la leva finanziaria eccessiva, a fronteggiare il rischio di finanziamento a lungo termine, a fronteggiare i rischi di mercato aumentando la sensibilità al rischio dei requisiti esistenti e rafforzando la proporzionalità del quadro prudenziale, a contenere i costi di compliance per le banche piccole e non complesse senza compromettere la loro stabilità, a migliorare la capacità di impiego delle banche a sostegno della crescita economica in particolare per le PMI, e ad aumentare la capacità di assorbimento delle perdite e di ricapitalizzazione delle banche sistemiche.

  • il Decreto di attuazione della Direttiva (UE) 2019/879 (BRRD II), che modifica la Direttiva 2014/59/UE (BRRD) per quanto riguarda la capacità di assorbimento di perdite e di ricapitalizzazione degli enti creditizi e delle imprese di investimento. Il Decreto va  ad adeguare la normativa nazionale al Regolamento (UE) n. 806/2014 che fissa norme e una procedura uniformi per la risoluzione degli enti creditizi e di talune imprese di investimento nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del fondo di risoluzione unico (Single Resolution Mechanism – SRM) e che modifica il Regolamento (UE) n. 1093/2010, come modificato dal regolamento (UE) 2019/877.

Si introduce per le banche, gli enti di credito e le imprese di investimento a rilevanza sistemica globale l’obbligo di detenere un quantitativo sufficiente di passività ad elevata capacità di assorbimento delle perdite, per assicurare la possibilità di ripristinare i livelli minimi di capitale regolamentare in caso di risoluzione; vengono introdotti marginali adeguamenti alla nuova disciplina del minimum requirement of eligible liabilities, nella normativa su piani di risoluzione di gruppo e sulla valutazione della risolvibilità dei gruppi bancari, nonché in quella sulla riduzione degli strumenti di capitale e della loro conversione in azioni e in quella sul bail-in; la disciplina sul requisito dei fondi minimi è resa applicabile anche al meccanismo unico di risoluzione, che è direttamente applicabile alle banche che ricadono nella competenza del Single Resolution Board.

(Only in Italian)

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 184 del 3 agosto 2021 il Decreto Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) del 15 luglio 2021 di prolungamento dello schema di garanzia italiano per la cartolarizzazione dei crediti in sofferenza (GACS), aggiornamento della composizione dei panieri CDS e modifica di altri criteri del calcolo del corrispettivo.

EBA has published draft implementing technical standards (ITS) amending the ITS on provision of information for the purpose of resolution plans (Implementing Regulation (EU) 2018/1624).

The amendments are minimal and aim at re-aligning the standards with the provisions of the Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD), following the changes to the minimum requirement for own funds and eligible liabilities (MREL) introduced in the revised BRRD2, as well as to remove some identified obstacles, at the technical level, that hamper compliance with the requirements specified in these ITS.

The amended ITS are envisaged to apply for the first time with the reference date of 31 December 2021.

EIOPA has published its Annual Report on Supervisory Activities in 2020 highlighting the year’s activities and achievements, covering both prudential supervision and the conduct of business supervision.

Due to the pandemic, EIOPA adapted its priorities to support both the industry and supervisors in addressing various challenges and maintaining supervisory convergence and financial stability. This has included carrying out extraordinary activities (e.g. supervisory statements to address new risks and situations) and reprioritising some other planned tasks.

Supervisory activities in 2020 covered a variety of areas, including Solvency II issues such as the calculation of technical provisions, the further development of supervisory activities in the area of conduct of business risk, and the analysis of innovative technologies and their role in improving supervisory practices. In addition, EIOPA, following the Commission’s request, has finalised its advice on the 2020 revision of Solvency II. The proposed measures aim at keeping the regime fit for purpose by introducing a balanced update of the regulatory framework, better reflecting the economic situation and completing the missing elements of the regulatory instrument.