L’EBA ha pubblicato un parere sulle azioni di vigilanza che le autorità nazionali dovrebbero intraprendere per garantire che le banche rimuovano gli eventuali ostacoli che impediscono ai fornitori di terze parti di accedere ai conti di pagamento, limitando la scelta dei servizi di pagamento per i consumatori dell’UE.

Il parere contribuirà a creare condizioni di parità in tutta l’UE per un’applicazione e una supervisione dei requisiti pertinenti coerenti alla direttiva PSD2 e degli standard tecnici di regolamentazione dell’EBA sull’autenticazione forte del cliente e sulla comunicazione comune e sicura (RTS su SCA e CSC) .

Le autorità nazionali dovrebbero prima valutare i progressi compiuti dai fornitori di servizi di pagamento di radicamento del conto (ASPSP) nelle rispettive giurisdizioni e, ove si riscontrino ostacoli non ancora rimossi, dovrebbero intraprendere azioni di vigilanza entro il 30 aprile 2021. Nei casi in cui dopo il suddetto termine persistano gli ostacoli, le Autorità dovrebbero adottare misure di vigilanza più efficaci, tra cui, ad esempio, la revoca delle esenzioni dal meccanismo di emergenza già concesse agli ASPSP e/o l’imposizione di ammende.

Il Consiglio Europeo ha adottato le proprie conclusioni in risposta alla comunicazione della Commissione intitolata “Nuova agenda dei consumatori – Rafforzare la resilienza dei consumatori per una ripresa sostenibile”, che presenta una visione olistica per la politica dei consumatori dell’UE per il periodo 2020-2025.

Le conclusioni mirano a fornire orientamenti politici sull’ampia gamma di azioni annunciate dalla Commissione nell’agenda, sottolineando la necessità di far fronte alle preoccupazioni dei consumatori nell’ambito di altre politiche settoriali dell’UE, come quelle connesse alle transizioni verde e digitale. Le conclusioni evocano inoltre l’importanza della fiducia dei consumatori per stimolare la ripresa economica all’indomani della crisi COVID-19.

Il Consiglio si compiace dell’intenzione di affrontare questioni quali il “diritto alla riparazione”, la protezione dei consumatori online e offline, la sicurezza dei prodotti e la prevenzione del sovraindebitamento e sottolinea che nel settore della digitalizzazione è necessario mantenere la coerenza rispetto alle proposte presentate di recente, ad esempio la legge sui servizi digitali, al fine di stabilire un livello elevato di protezione per tutti i consumatori.

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2021 la Comunicazione Banca d’Italia del 15 dicembre 2020 recante integrazioni alle disposizioni della Circolare n. 262 «Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione»  avente ad oggetto gli impatti del COVID-19 e delle misure a sostegno dell’economia ed emendamenti agli IAS/IFRS.

Con la presente comunicazione vengono integrate le disposizioni che disciplinano i bilanci delle banche (circolare n. 262 del 2005) per fornire al mercato informazioni sugli effetti che il COVID-19 e le misure di sostegno all’economia hanno prodotto sulle strategie, gli obiettivi e le politiche di gestione dei rischi, nonché sulla situazione economico-patrimoniale degli intermediari.

Nel definire le integrazioni Banca d’Italia ha tenuto conto dei documenti pubblicati negli ultimi mesi volti a chiarire le modalità di applicazione degli IAS/IFRS nell’attuale contesto (con particolare riferimento all’IFRS 9), viene richiamata l’informativa prevista dall’emendamento all’IFRS 16 in materia di concessioni sui canoni di locazione connesse con il COVID-19, vengono apportate modifiche per tenere conto delle nuove richieste d’informazione previste dall’IFRS 7 in relazione alla riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.

Le disposizioni si applicano a partire dai bilanci chiusi o in corso al 31 dicembre 2020.

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2021, la Comunicazione della Banca d’Italia del 27 gennaio 2021 che integra le disposizioni del Provvedimento “Il bilancio degli intermediari IFRS diversi dagli intermediari bancari” per fornire al mercato informazioni sugli effetti che il Covid-19 e le misure di sostegno all’economia hanno prodotto sulle strategie, gli obiettivi e le politiche di gestione dei rischi, nonché sulla situazione economico-patrimoniale degli intermediari.

Le disposizioni allegate alla presente comunicazione si applicano a partire dai bilanci chiusi o in corso al 31 dicembre 2020.

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2021 il decreto Ministero dello sviluppo economico che istituisce un nuovo regime di sostegno pubblico per la nascita, il consolidamento e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.

Le agevolazioni sono concesse al fine di sostenere tutti i settori produttivi sull’intero territorio nazionale con lo scopo di favorire lo sviluppo economico e la crescita dei livelli di occupazione del Paese.