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La seconda sezione penale della Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 44378 del 26 ottobre 2022, ha affermato che le criptovalute sono prodotti finanziari.

Secondo la Corte le criptovalute posseggono i caratteri propri dell’investimento finanziario, ovvero:

  • un impiego di capitali, riconducibile generalmente al danaro o, più in generale, a un capitale proprio che può anche corrispondere a una valuta virtuale;
  • una aspettativa di rendimento;
  • un rischio proprio dell’attività prescelta, direttamente correlato all’impiego di capitali.

Nel caso esaminato dalla Corte, tali caratteri erano presenti in quanto i soggetti interessati all’investimento per ottenerlo:

  • hanno erogato capitali (sotto forma di bitcoin);
  • con l’aspettativa di ottenere un rendimento, costituito dalla corresponsione di altre monete virtuali che avrebbero permesso la partecipazione alla piattaforma, dal valore variabile a seconda del momento dell’acquisto e che avrebbe acquistato maggior valore se il progetto relativo alla piattaforma avesse avuto successo;
  • hanno assunto su di sé un rischio connesso al capitale investito.
La Corte ha dunque concluso che a fronte della qualifica delle criptovalute quali prodotti finanziari, ne consegue l’applicabilità del regime di offerta al pubblico disciplinato dagli articoli 94 e seguenti del TUF.
The number of websites blacked out since July 2019 has thus risen to 805.
The calculation of the contributions will be performed by the Single Resolution Board (SRB).
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