(Only in Italian)
Lo scopo del DDL Capitali è la semplificazione dell’accesso al mercato dei capitali da parte delle imprese.
Le modifiche approvate riguardano aspetti relativi alla disciplina dei mercati, degli intermediari finanziari e degli emittenti quotati.
Per quanto concerne la disciplina degli intermediari, il DDL Capitali ha previsto l’ampliamento delle esenzioni applicabili alla disciplina dell’offerta fuori sede, la semplificazione della vigilanza per le SICAF e SICAV eterogestite e l’estensione della qualifica di controparti qualificate agli enti previdenziali.
Il DDL Capitali è intervenuto maggiormente sulla disciplina relativa agli emittenti quotati.
Tra le principali modifiche, il DDL Capitali prevede:
  • la modifica della definizione di PMI, incrementando la soglia di capitalizzazione di mercato da 500 milioni a 1 miliardo di Euro per l’identificazione delle PMI quotate;
  • la possibilità di prevedere in via statutaria che le assemblee possano svolgersi a “porte chiuse”, ossia esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla società;
  • l’eliminazione della categoria dei c.d. emittenti diffusi;
  • il potenziamento dell’istituto del voto plurimo nelle società di nuova quotazione; e
  • la soppressione dell’obbligo di segnalazione alla Consob della operazioni effettuate dagli azionisti che detengono azioni  in misura almeno pari al 10% del capitale nonché gli azionisti di controllo.
Inoltre il Senato ha approvato le modifiche che hanno creato maggiore polemica sia a livello nazionale che internazionale.
In particolare la modifica relativa alla disciplina del voto maggiorato per gli emittenti già quotati, consentendo l’attribuzione di un voto ulteriore per ciascuna azione fino a un massimo complessivo di dieci voti per azione, e l’introduzione dell’istituto della lista del Consiglio di Amministrazione, stabilendo le condizioni sia per la presentazione della lista che per l’elezione dei candidati.
Le norme introdotte dal DDL Capitali prevedono inoltre la possibilità di definire in via negoziale i procedimenti sanzionatori della Consob mediante impegni tali da far venir meno i profili di lesione degli interessi del mercato e degli investitori.
Infine il DDL Capitali contiene una delega al governo ad adottare entro 12 mesi uno o più decreti legislativi per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali in modifica del TUF e, ove necessario, delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel codice civile applicabili agli emittenti.
(Only in Italian)
Consob and Bank of Italy have signed a Memorandum of Understanding to strengthen their cooperation with regard to issuers supervised by Consob that fall, at the same time, within the Bank of Italy’s direct supervisory perimeter

Also taking into account the macroeconomic environment and market developments, the Protocol provides for the two authorities to exchange a broad set of information regarding, in particular, prudential supervision, anti-money laundering supervision and crisis management, by the Bank of Italy, as well as that deriving from the supervisory activities that Consob carries out regarding ownership structure, governance, financial and non-financial information, and on the entities in charge of the statutory audit.
The agreement also provides for cooperation in the area of inspection and the exchange of communications and information when Consob initiates proceedings for the approval of prospectuses (or documents for exemption from the prospectus publication requirement) and documents relating to takeover and/or exchange offers involving entities supervised by the Bank of Italy.
(Only in Italian)