Le ESAs hanno presentato la relazione finale sul progetto di norme tecniche di attuazione (ITS) alla Commissione europea ai sensi della direttiva sui conglomerati finanziari (FICOD) sui modelli di segnalazione per le operazioni infragruppo (IGT) e la concentrazione del rischio (RC).
Il progetto di ITS mira ad aumentare ulteriormente la comparabilità tra conglomerati di diversi Stati membri dell’UE, migliorando così la coerenza della vigilanza, in particolare rispetto ai rischi specifici del gruppo e al rischio di contagio.

La commissione congiunta di ricorso delle autorità europee di vigilanza ha pubblicato la sua decisione in merito al ricorso promosso dal sig. Howerton contro l’EBA per una presunta non applicazione del diritto dell’Unione da parte di otto autorità.
Nella sua decisione, la commissione respinge la domanda della ricorrente in quanto manifestamente irricevibile considerato che i fatti descritti non sembrano riguardare ambiti di competenza dell’EBA né della commissione di ricorso.

L’EBA ha avviato una consultazione pubblica sui suoi nuovi orientamenti sul monitoraggio della soglia e altri aspetti procedurali sulla costituzione di imprese intermedie (IPU) di imprese madri dell’UE come stabilito nella direttiva sui requisiti patrimoniali (CRD).
Questa guida specifica la metodologia per calcolare nell’Unione il valore totale delle attività  dei gruppi di paesi terzi e chiarisce come monitorare questo valore al fine di soddisfare il requisito previsto per le IPU. La consultazione durerà fino al 15 marzo 2021.

La Consob ha rilanciato l’avviso pubblicato lo scorso 11 gennaio dalla Financial Conduct Authority (Fca) sui rischi connessi alle proposte di investimento in cripto-asset promosse con la prospettazione di elevati ritorni economici.
La Fca ha evidenziato come gli investimenti diretti in cripto-asset – o gli investimenti ad essi comunque collegati – possano generare rischi elevati per i consumatori, tali da comportare il potenziale azzeramento del capitale impiegato (lose all their money).
L’autorità britannica mette in guardia anche dai rischi legati alle iniziative di operatori che contattano i consumatori mediante chiamate “a freddo” (out of the blue) esercitando pressioni per indurre i consumatori ad effettuare velocemente gli investimenti e/o prospettando loro ritorni economici inverosimili.
Il riepilogo dei rischi connessi alle operazioni su cripto-asset elaborato dalla FCA comprende:

  • Protezione dei consumatori: le operazioni su cripto-asset veicolate con la prospettazione di elevati ritorni economici potrebbero non essere conformi alla normativa “antiriciclaggio”.
  • Volatilità dei prezzi: la significativa volatilità dei prezzi dei cripto-asset, unita alle difficoltà intrinseche di valutarli in modo affidabile, comporta un alto rischio di perdite per i consumatori.
  • Complessità del prodotto: la complessità di alcuni prodotti e servizi relativi ai cripto-asset può rendere difficoltosa la comprensione dei rischi da parte dei consumatori. Non vi è alcuna garanzia che i cripto-asset possano essere riconvertiti valuta avente corso legale. La riconversione in denaro di cripto-asset dipende dalla domanda e dall’offerta esistenti sul mercato.
  • Commissioni e spese: i consumatori dovrebbero valutare l’impatto sul loro investimento delle commissioni e delle spese, che possono superare quelle relative a prodotti di investimento regolamentati.
  • Documentazione di marketing: gli operatori che propongono tali prodotti possono, nella prospettazione ai consumatori, sopravvalutarne i rendimenti o sottovalutare i rischi connessi.

Consob ha ordinato l’oscuramento di 6 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari:

  • “Axedo” (sito internet www.axedo.co);
  • “Fxfinancepro” e “Globalinvestfx” (sito internet https://fxfinancepro.com e relativa pagina https://client.fxfinancepro.com);
  • Think Market 247 Ltd (sito internet www.thinkmarket247.com e relativa pagina https://trade.thinkmarket247.com);
  • Donnybrook Consulting Ltd (siti internet https://energy-markets.io, https://energy-markets.cc e relativa pagina webtrader.energy-markets.cc);
  • Universe Citizen Limited (sito internet www.fxcitizen.com).
    Sale, così, a 360 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019

Banca d’Italia con comunicato del 14 gennaio 2021, ha fornito chiarimenti in merito al trattamento segnaletico in Centrale dei rischi e in AnaCredit delle cessioni di crediti d’imposta riconosciuti dal Decreto Cura Italia e dal Decreto Rilancio.
L’Autorità ha chiarito che le cessioni di crediti d’imposta in questione non sono oggetto di segnalazione in AnaCredit in quanto le suddette operazioni non hanno le caratteristiche indicate dal Regolamento (EU) 2016/867 (Regolamento AnaCredit) che, all’art. 1(23), definisce le tipologie di finanziamenti che rientrano nel perimetro della rilevazione.
Inoltre, i finanziamenti e/o anticipi concessi dagli intermediari a sostegno delle operazioni che beneficiano di misure fiscali sono segnalati in CR e in AnaCredit secondo i principi generali applicabili rispettivamente alle due rilevazioni.

L’IVASS ha comunicato le conseguenze in materia assicurativa delle disposizioni contenute nel decreto legge n° 183/2020 c.d. “Milleproroghe” per la Brexit
In particolare, le imprese di assicurazione con sede legale nel Regno Unito che sino al 31 dicembre 2020 risultavano abilitate ad esercitare l’attività assicurativa in Italia in regime di stabilimento e/o di libera prestazione di servizi, dal 1° gennaio 2021 sono state cancellate dagli elenchi tenuti dall’IVASS. Esse possono proseguire l’attività nei limiti della gestione delle coperture in corso senza assumere nuovi contratti né rinnovare quelli esistenti, fino alla relativa scadenza o ad altro termine evidenziato dall’impresa in uno specifico Piano da presentare all’IVASS.

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 10 del 14 gennaio 2021 il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 30 dicembre 2020 recante direttive per l’attuazione delle operazioni finanziarie, ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Testo Unico delle disposizioni in materia di debito pubblico.
Il decreto definisce gli obiettivi di riferimento per lo svolgimento dell’attività amministrativa nel settore delle operazioni finanziarie volte alla gestione del debito pubblico, stabilendo i limiti da osservare e le modalità cui l’amministrazione dovrà attenersi in tale attività durante l’anno finanziario 2021.